#137 - 12 ottobre 2015
AAAAA ATTENZIONE - Cari lettori, questo numero rimarr in rete fino alla mezzanotte del giorno sabato 30 novembre quando lascer il posto al numero 358 - BUONA LETTURA A TUTTI - Ora ecco per voi alcune massime: "Nessun impero, anche se sembra eterno, pu durare all'infinito" (Jacques Attali) "I due giorni pi importanti della vita sono quello in cui sei nato e quello in cui capisci perch" (Mark Twain) "L'istruzione l'arma pi potente che puoi utilizzare per cambiare il mondo" (Nelson Mandela) "Io non posso insegnare niente a nessuno, io posso solo farli pensare" (Socrate) La salute non un bene di consumo, ma un diritto universale: uniamo gli sforzi perch i servizi sanitari siano accessibili a tutti. Papa Francesco Il grado di civilt di una nazione non si misura solo sulla forza militare od economica, bens nella capacit di assistere, accogliere, curare i pi deboli, i sofferenti, i malati. Per questo il modo in cui i medici e il personale sanitario curano i bisognosi misura la grandezza della civilt di una nazione e di un popolo. Alberto degli Entusiasti "Ogni mattina il mondo un foglio di carta bianco e attende che i bambini, attratti dalla sua luminosit, vengano a impregnarlo dei loro colori" (Fabrizio Caramagna)
Cultura e Società

Geometrie sacre

Dalla mostra "Yantra Mandala" di Stefania Venezia
nell’alveo di un’antica tradizione sapienziale

di Luigi Capano

Nell’oceano del web mi piace avventurarmi con rilassata negligenza, senza bussola né riferimenti astrali, lasciandomi portare dalle mille correnti della rete, caoticamente.
Il miraggio di un’intuizione, il solletico di un ricordo, la curiosità di uno stimolo qualsiasi, sono il mio timone e la mia elica.

Geometrie sacreGeometrie sacre

Durante uno di questi viaggi da naufrago in pantofole mi imbatto nel sito della pittrice Stefania Venezia (www.stefaniavenezia.com): il clima è orientale, direi indo-tibetano. Yantra Mandala, così l’artista chiama le proprie opere.
Circa un’anno fa ho partecipato all’inaugurazione di una sua mostra in una piccola galleria d’arte, a due passi dal Colosseo. La sala affollata e le bianche pareti sparse dei suoi acrilici, variopinti e traslucidi. Yantra Mandala: l’etimologia è sanscrita, dunque indoeuropea. Mandala, come il latino mundus, allude a qualcosa di racchiuso, contenuto, confinato. Respirano la medesima atmosfera semantica – riteniamo - il greco metron (misura) e ancora il sanscrito manas (mente). L’altro termine della diade, yantra contiene invece una radice assai nota ai cultori del buddhismo e dello yoga (la stessa che in mahayana e pranayana, per intenderci): indica mezzo, veicolo, quindi strumento.
Se si presta attenzione al significato riposto e alla struttura dei vocaboli, traluce una scienza delle parole con cui sembra si sia persa la consuetudine. Anche le parole sanno sollecitare i sensi ed è un vero peccato non apprezzarne il sapore e l’antica bellezza. Aggiungiamo che, per meglio conoscere l’humus spirituale da cui provengono questi artistici strumenti meditativi, si rimanda alle dotte trattazioni di Giuseppe Tucci (
Teoria e pratica del mandala) e di Grazia Marchianò (La parola e la forma*).

Geometrie sacreGeometrie sacre

La ricerca pittorica di Stefania Venezia scorre dunque nell’alveo di un’antica tradizione sapienziale che ha portato nelle contrade d’occidente, anche grazie allo studio operoso di alcuni avveduti artisti, i suoi simboli vitali. Questi, nel loro aspetto microcosmico sono stati introdotti già da C. G. Jung come valido strumento della pratica psicoterapeutica.
Poiché il mandala, secondo la brillante definizione di Tucci, è uno “psicocosmogramma” essendo in grado, se impiegato con sapienza, di connettere la turbolenta interiorità dell’uomo all’avvolgente macrocosmo che viene simbolicamente assimilato ad un palazzo regale, di cui il mandala con i suoi colori mai casuali, le sue astratte geometrie (yantra), le sue forme molteplici ma ordinate, ne è la proiezione bidimensionale.
Siamo grati quindi a Stefania Venezia, per aver portato la nostra attenzione su queste preziose immagini, mediate a attualizzate dalla sua personale visione pittorica.

AAAA ATTENZIONE - Cari lettori, questo giornale no-profit realizzato da un gruppo di amici che volontariamente sentono la necessit di rendere noti i fatti, gli avvenimenti, le circostanze, i luoghi... riferiti alla natura e all'ambiente, alle arti, agli animali, alla solidariet tra singoli e le comunit, a tutte le attualit... in specie quelle trascurate, sottovalutate o ignorate dalla grande stampa. Il giornale non contiene pubblicit e non riceve finanziamenti; nessuno dei collaboratori percepisce compensi per le prestazioni frutto di volontariato. Le opinioni espressi negli articoli appartengono ai singoli autori, dei quali si rispetta la libert di giudizio (e di pensiero) lasciandoli responsabili dei loro scritti. Le foto utilizzate sono in parte tratte da FB o Internet ritenute libere; se portatrici di diritti saranno rimosse immediatamente su richiesta dell'autore.