Greg l'artista
di Antonio Bruni
Immagini ardite e sfidanti
o classiche in stile e rigore
realizzi unendo le arti
dai vita ad oggetti e vicende
ricerchi inventando le strade
che partono sempre da Marche
la terra di genio e di canto
che incarni ed innalzi a bandiera
maestro di giovani e anziani
Dedicata a Luciano Gregoretti per la sua mostra personale "Unendo le arti"
Luciano Gregoretti (1928, San Severino Marche) regista, pittore, scultore, scenografo, arredatore, corridore automobilista, docente di regia alla Accademia di Belle Arti di Macerata, sente la necessità di esprimersi in diverse maniere. Non si è mai accontentato di una specializzazione comunicativa, Luciano Gregoretti,
nato e cresciuto in quella terra dalle multiformi arti che sono le Marche,
terra sanguigna e mite ma densa d'ispirazioni.
Studiando architettura, Greg ha incontrato e percorso le diverse strade dell'espressione, dalle corse in automobile (attività sportiva ma anche artistica se considerata di stampo futurista) alle pitture di città storiche adagiate su tavole, alle sculture riutilizzando oggetti di uso comune; tecniche che ha poi fuso nell'arte cinetica della regia, la musa che l'ha attirato e che ha esercitato maggiormente, donando poi ai giovani la sua esperienza in anni d'insegnamento all' Accademia di Macerata. Ha praticato la ripresa cinematografica soprattutto per il piccolo schermo, la televisione.
Raccontare la natura, la sua resistenza all'invadenza
e agli avvelenamenti umani, è il suo interesse principale.
Da libero professionista ha realizzato per la Rai decine di documentari e programmi come "Gente di mare", "I Parchi naturali del Veneto", "I giorni della nostra storia", fino a "Civiltà ", "Claxon", "Made in Italy", per citarne qualcuno, girando in tutta Italia e dall'Europa al Medio Oriente e all'America, sempre alla ricerca del difficile equilibrio tra rispetto ecologico e sviluppo produttivo. Ha una particolare capacità di fantasia nel collegare, con effetti e trucchi visivi, immagini di situazioni diverse, colte al volo, sortendo allusioni e sfumature inaspettate. Il suo montaggio cinematografico è leggero e veloce, talvolta arguto, come se seguisse uno spartito di Gioacchino Rossini di cui,
da buon marchigiano, è un appassionato ascoltatore.
Greg non è un realizzatore televisivo tecnico, anche se conosce bene e pratica tutte le tecniche, ma è un regista che fornisce spunti per interpretazioni diverse, anche contraddittorie, solleticando la curiosità dello spettatore. In questa sua libertà d'interpretazione ha incontrato anche difficoltà e incomprensioni professionali, con chi gli chiedeva di essere un mero regista tecnico. La sua passione è di realizzare film televisivi comprendenti diversi generi, dall'inchiesta classica alla danza, ai brani sceneggiati alle sequenze comiche.
Intende articolare un discorso usando maschere differenti.
Le ragioni del mercato televisivo gli hanno concesso scarse volte di esprimersi
in maniera così complessa.
Si potrebbe, anche con pochi assaggi di quello che Greg ha fatto in tanti anni di lavoro, realizzare una gustosa antologia filmica sulla sua tecnica allusiva.
E' una proposta, oltre che un mio desiderio.