Cinema - Musica - Letteratura
Francis Ford Coppola, Marcel Proust e le Valchirie
di Alessandro Gentili
Per chi voglia sbizzarrirsi tra cinema e letteratura, propongo quanto segue: nel film di Coppola, "Apocalypse Now", la scena degli elicotteri che bombardano un villaggio viet per dare modo ad un campione di surf di esibirsi, è quella che è rimasta nell'immaginario dei cinefili ma anche dei più comuni spettatori.
Ricordate? E' preceduta dalla "guerra psicologica", ovvero l'eco della Cavalcata delle Walchirie di Wagner. La cavalleria dell'aria (leggi: elicotteri in luogo di cavalli) si prepara all'attacco e bombarda mentre i soldati in cuffia ascoltano Wagner.
A detta di Coppola, l'idea non è sua ma del suo co-sceneggiatore John Milius, il primo che avrebbe voluto portare sullo schermo "Cuore di tenebra" di Conrad a cui il film è ispirato.
Tutto bene fin qui. In questi giorni leggo e rileggo Marcel Proust e soprattutto l'ultimo tassello, il "Tempo ritrovato".
Trascrivo qui il brano che ho trovato a metà libro (siamo a Parigi durante i bombardamenti della Grande Guerra): " E le sirene, non son forse wagneriane? Cosa, del resto, naturalissima, dovendosi salutare l'arrivo dei Tedeschi, molto inno nazionale, molto Wacht am Rhein con il Kronprinz e le principesse nel palco imperiale; c'è da domandarsi se siano proprio aviatori o non piuttosto Valchierie che salgano a volo -.Pareva compiacersi di questa similitudine tra aviatori e Valchirie che, del resto, spiegava con ragioni puramente musicali: - Diamine, è un fatto che la musica delle sirene era proprio quella d'una Cavalcata! ....".
Mi pare che tutto combacia.
Ehi, John (Milius): non è che anche tu hai letto Proust?