#358 - 1 dicembre 2024
AAAAA ATTENZIONE - Cari lettori, questo numero rimarrà  in rete fino alla mezzanotte del giorno di sabato 31 maggio quando lascerà  il posto al numero 364 - BUONA LETTURA A TUTTI - Ora ecco per voi alcune massime: "Nessun impero, anche se sembra eterno, può durare all'infinito" (Jacques Attali) "I due giorni più importanti della vita sono quello in cui sei nato e quello in cui capisci perchè" (Mark Twain) "L'istruzione è l'arma più potente che puoi utilizzare per cambiare il mondo" (Nelson Mandela) "Io non posso insegnare niente a nessuno, io posso solo farli pensare" (Socrate) «La salute non è un bene di consumo, ma un diritto universale: uniamo gli sforzi perchè i servizi sanitari siano accessibili a tutti». Papa Francesco «Il grado di civiltà  di una nazione non si misura solo sulla forza militare od economica, bensì nella capacità  di assistere, accogliere, curare i più deboli, i sofferenti, i malati. Per questo il modo in cui i medici e il personale sanitario curano i bisognosi misura la grandezza della civiltà  di una nazione e di un popolo». Alberto degli Entusiasti "Ogni mattina il mondo è un foglio di carta bianco e attende che i bambini, attratti dalla sua luminosità , vengano a impregnarlo dei loro colori" (Fabrizio Caramagna)
Teatro

Passo a due

di Antonio Bruni

Rimango di spalle alla scena
appare pudica la posa
schermata da chiaroscuri
poi innalzo con lente movenze
le braccia che incrocio e arrotondo
non ballo ma muovo figure
le stesse già viste in ritratti
immobile come scultura
respiro poi cambio il mio quadro

Si adatta alla luce
mostrando profili mutati
emerge il candore dal buio
sparisce e ritorna nel campo
velata con scialle di seta
la striscia che avvolge e traspare
colora in malizia le membra

Conduco il mio gioco di attrice
esperta con fare da artista
è come eseguissi un tracciato
a lungo studiato e provato
mi sciolgo in semplici gesti
poi il viso rivolgo a platea
che vive soltanto in due occhi
annuso nell’ombra
il turbarsi di labbra
di ciglia di mani

(da Se una vedova in penombra…)

Un uomo, dall’aspetto trasandato e affaticato, improvvisa una canzone affacciandosi al cancello di una dimora di campagna; vi abita, sola, una vedova che trasgredisce la prudenza usuale e lo fa entrare. L’uomo non si presenta, non parla di sé, ma si mostra curioso di conoscerla. La signora gli apre l’interno della casa e qualcosa del suo animo. Comincia un colloquio, interrotto da un malore dell’uomo. La donna vince i timori, assiste con premura lo sconosciuto e poi prosegue a svelarsi.
Il passo a due è un crescendo tra ricordi, fantasia e desiderio, con un finale aperto.

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-Video: Passo a due - 3’51” https://youtu.be/EAwzreA8pPo
-integrale: http://antoniobruni.it/wp-content/uploads/2024/04/Se-una-vedova-w.pdf
-Testo http://antoniobruni.it/wp-content/uploads/2024/04/Se-una-vedova-w.pdf

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