Cinque dei primi 10 paesi nella classifica di Open Doors International sono africani Cristiani sempre più perseguitati, soprattutto in Africa Nel mondo più di 365 milioni di cristiani affrontano alti livelli di persecuzione e discriminazione per la loro fede. Ma il livello più alto di violenza e oppressione si registra a sud del deserto del Sahara. Le crisi peggiori in Somalia, Libia, Eritrea, Nigeria e Sudan
Cristiani perseguitati
L’organizzazione Open Doors International ha pubblicato il 17 gennaio la sua World Watch List (WWL) 2024. Questa analisi annuale, giunta al suo 31° anno, mostra ancora una volta i primi 50 paesi in cui i cristiani sperimentano la peggiore persecuzione a causa della loro fede.
La tendenza generale mostra che l’accanimento contro i cristiani è cresciuto a un ritmo allarmante in tutto il mondo, con un aumento degli attacchi alle chiese in Cina, India e in vari altri paesi, e una grave crescita delle persecuzioni in Nicaragua.
Ma la violenza contro i cristiani si è registrata soprattutto in Africa. Nel continente lo scorso anno, diversi scioccanti episodi di persecuzione hanno avuto un’eco internazionale, compresi alcuni eventi orribili in Nigeria.
Dove in un attacco ben coordinato, iniziato la vigilia di Natale e continuato il giorno successivo nello stato di Plateau, uomini armati di militanti fulani hanno ucciso almeno 200 persone in una serie di villaggi dominati dai cristiani. Oltre 300 persone sono rimaste ferite nell’azione, che ha preso di mira almeno 36 villaggi in tutta la regione, e migliaia di fattorie sono state distrutte.
In totale, nel periodo compreso tra aprile e giugno 2023, gli attacchi intensificati contro le comunità cristiane nello stato di Plateau hanno causato la morte di oltre 340 persone e provocato 80mila sfollati. Complessivamente 54 villaggi sono stati attaccati durante questa grave ondata di violenza, soprattutto nell’area del governo locale di Mangu.
Nel mondo più di 365 milioni di cristiani affrontano alti livelli di persecuzione e discriminazione per la loro fede. Un numero che corrisponde a un cristiano su sette, rispetto a uno su otto tre anni fa.
Solo nei primi 50 paesi della WWL, 317 milioni di cristiani affrontano livelli molto elevati o estremi di persecuzione e discriminazione per la loro fede.
Nel corso dei 31 anni di analisi del fenomeno da parte di Open Doors, il numero di paesi in cui i cristiani affrontano livelli di persecuzione estremi, molto alti o elevati è quasi raddoppiato, passando da 40 paesi nel 1993 a 78 nel 2024.
Cinque dei primi 10 paesi nella classifica WWL 2024 sono africani. A seguire la Corea del Nord, ancora una volta al primo posto, è anche quest’anno la Somalia, seguita dalla Libia e dall’Eritrea. In sesta posizione troviamo la Nigeria e all’ottava il Sudan.