Reviglio (BG) al MatepXlora
Serata di alta scienza astrofisica
Spazio - tempo
Assistere ad una serata di alta scienza certamente un modo per riconciliarsi con una cultura talvolta ripiegata su aspetti contingenti: richiamarsi invece ai valori della ricerca scientifica significa entrare in un mondo universale e complesso dove ogni elemento collabora a valorizzare lo spirito dell’itinerario umano verso l’infinito, tanto più se si tende a riscoprire studi che riempiono mente e cuore. Come è accaduto a Treviglio(Bg) in una serata - da teatro gremito - a cura dell’associazione MateXplora e Museo Scientifico,che aprono uno dei più importanti musei italiani dedicati alla scienza: protagonisa l’astrofisico dottor Andrea Possenti, primo ricercatore Inaf all’Osservatorio di Cagliari (dove è stato anche direttore per sette anni),autore di centinaia di pubblicazioni scientifiche e fra i massimi cultori internazionali in tema di pulsar, onde gravitazionali e radiotelescopi, membro di consessi internazionali.
Dapprima la serata è stata introdotta dal presidente di MatepXlora, dottor Giuseppe Facchetti, che ha ripercorso le attività del Museo MateXplora, alla luce anche del recente ampliamento e alla conseguente forte crescita del numero di visitatori (fra studenti e appassionati).
Andrea Possenti ha tracciato con chiarezza molti argomenti di tipo teorico e astrofisico: lo spazio-tempo, le onde gravitazionali ultra-lunghe e la qualità della loro presenza, i rapporti con la teoria della gravità di Albert Einstein (ricordando la diversa interpretazione che Einstein ha dato della ‘caduta della mela’ sulla superficie terrestre rispetto alla ormai superata interpretazione di Newton), i buchi neri (a milioni) all’interno delle galassie (queste ultime sono 200 miliardi nell’universo), i buchi neri super-massicci (assai meno numerosi, ma ancor più importanti per gli studi cosmologici), il ruolo delle pulsar (stelle di neutroni residuo della vita di stelle più massicce del Sole, ma non abbastanza massicce per diventare buchi neri) anche come orologi cosmici, preziosissimi per confermare sperimentalmente la teoria di Einstein. A livello di strumentazione, Possenti ha invece ricordato gli studi avanzati di radioastronomia con il radiotelescopio Sardinia in Sardegna (dove Possenti opera quale primo ricercatore all’Osservatorio di Cagliari ), il grande progetto internazionale Ska (che prevede migliaia di antenne in grandi spazi in Sudafrica e in Australia, con l’Europa e l’Italia in primo piano) e le attività di alta ricerca a cura del consorzio europeo EPTA, al quale Possenti partecipa fin dalla fondazione.