Fondazione Cineteca Nazionale - Anteprima allo Spazio Oberdan - Milano
The President
Dalla Mostra Internazionale del cinema di Venezia
di Giada Gentili
Mohsen Makhmalbaf è stato l’autore che insieme ad Abbas Kiarostami ha fatto grande il cinema iraniano degli anni ’80-’90 grazie a opere in cui la maestria estetica si univa a un sincero e coraggioso impegno civile pronto a sfidare il potere.
Le stesse qualità si ritrovano in questo The President, che raccontando il rapporto fra un vecchio e un bambino diventa un emozionante e lucido apologo sul potere e sulla capacità di sottrarsi alle sue perversioni.
Makhmalbaf riesce a leggere il presente non dimenticando il proprio vissuto di perseguitato dal regime e il proprio cinema, ma poi riesce a fare anche di più. In questi tempi di Terza guerra mondiale frammentata in più teatri di combattimento, il regista iraniano mette in luce l'elemento comune tra i vari conflitti. Ci ricorda cioè come la democrazia non possa poggiare le proprie fondamenta sulla vendetta, che deve restare confinata, se mai, ad elemento scatenante ed iniziale.
Diventa poi necessario andare oltre, porsi domande apparentemente più semplici, ma in realtà più profonde, come possono essere quelle di un bambino che non si accontenta di slogan preconfezionati e a cui, per quanto gli si coprano occhi e orecchie, non si può impedire di sentire.
Martedì 17 febbraio alle ore 21.15 il critico cinematografico e scrittore Fulvio Capezzuoli introdurrà il film.
Calendario:
Martedì 17 febbraio (h 21)/ Mercoledì 18 febbraio (h 19)/ Sabato 21 febbraio (h 17)/ Domenica 22 febbraio (h 21.15)/ Lunedì 23 febbraio (h 17)/ Mercoledì 25 febbraio (h 21.15)/ Venerdì 27 febbraio (h 18.30)/ Sabato 28 febbraio (h 18.45)
The President - Anteprima
Regia: Moshen Makhmalbaf. Sceneggiatura: M. Makhmalbaf, Marziyeh Meshkini . Interpreti: Misha Gomiashvili, Dachi Orvelashvili, Guja Burduli, Iamze Sukhitashvili, Zura Begalishvili. Georgia/Fr./UK/Germ., 2014, 115’, v.o. sott. it.
Il dittatore di un immaginario paese caucasico si vede obbligato a scappare in seguito a un colpo di stato. Intraprende così un viaggio alla scoperta del proprio Paese, accompagnato dal nipote di cinque anni. Viaggiando attraverso le terre che il Presidente - ora travestito da musicista di strada per non farsi riconoscere - governava, l'ex dittatore inizia a vedere il proprio popolo sotto una prospettiva completamente nuova.
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Cristiana Ferrari ufficiostampa@cinetecamilano.it