#297 - 8 dicembre 2021
AAAAA ATTENZIONE questo numero resterà in rete fino alla mezzanotte del 3 maggio quando lascerà il posto al numero 351. - BUONA LETTURA - ORA ANTICA SAGGEZZA - Gli angeli lo chiamano piacere divino, i demoni sofferenza infernale, gli uomini amore. (H.Heine) - Pazzia d'amore? Pleonasmo! L'amore è già  in se una pazzia (H.Haine) - Nel bacio d'amore risiede il paradiso terrestre (Lord Byron) - Quando si comincia ad amare si inizia a vivere (M. de Scudery) - L'amore è la poesia dei sensi ( H. De Balzac) - Quando il potere dell'amore supererà  l'amore per il potere, sia avrà  la pace (J. Hendrix)
Attualità

La lettera del professor Pietro Carmina ai suoi alunni

Una tragedia per scoprire il sublime

Ravanusa

di Valentino Losito

Ravanusa: il nome di questo paese sconosciuto e lontano, risuonerà ancora per qualche giorno nelle nostre vite. Poi scivolerà nei bassifondi della memoria, fino a scomparire, travolto dalla febbre del fare e dagli assilli di questo tempo inquieto.

Ripensando alla storia del professor Pietro Carmina e alla lettera ai suoi alunni, ho ripensato ad alcuni versi di Eugenio Montale, secondo cui “la storia non è la devastante ruspa che si dice/lascia sottopassaggi, cripte, buche e nascondigli. C’è chi sopravvive”.
A pensarci bene è stato così anche per lui: è come se quella lettera e la testimonianza del suo autore, fossero spuntate dalle macerie rimosse dalla ruspa, che hanno portato in superficie un'esistenza spesa per i giovani.
Da una cripta di dolore, nel cuore silenzioso della vecchia Sicilia, è sbucata questa vita, venuta alla luce proprio quando è esploso il lacerante buio della devastazione e della morte.

Lontano dall’assordante rumore della modernità, nelle periferie della cronaca, esistono uomini e donne che vivono e operano ogni giorno con dignità e slancio, con rigore ed entusiasmo il proprio dovere. Autentici ed invisibili, almeno fino a quando una nuova tragedia dell’Italia “sgarrupata” non li porta sotto le luci dell’effimera ribalta televisiva e della nostra fragile “pietà”.
Eppure esistono, operano sopravvivono, nelle mille Ravanusa dell’Italia migliore.

Ravanusa

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