Toponimo: Montecarotto e il suo Museo della Mail Art
Montecarotto
di Giuseppe Cocco
Montecarotto: Montigarò in dialetto locale, è un comune della provincia di Ancona nelle Marche. Nome degli abitanti è Montecarottesi.
Posto sul contrafforte tra la Valle del fiume Esino e quella del fiume Mise, a 380 metri sul livello del mare, nel Medioevo il luogo fu Castello ben munito, e conserva resti di Mura ricostruite nel 1509.
Al toponimo corrispondono le seguenti attestazioni in RDMarchia [«Rationes decimarum Italiae nei secoli XIII (1200) e XIV (1300), Marchia»] (Iesi) anni 1290-1292: «plebanus Montis Arcerupte», «Montis Arcerupte», dalle quali risulta trattarsi di un composto che corrisponderebbe a "monte dell'arco rovinato"; ma c’è anche chi ritiene che si tratti più probabilmente di "monte dell'arca rovinata", o, in luogo di arca, piuttosto di un riflesso nella forma latina arce [Arce, dal lemma latino Arx, arcis, rocca, è presente in diversi toponimi in lingue neo-latine], obliquo di ares "rocca".
Montecarotto ospita una singolare raccolta di opere di Mail Art, cioè di quell'arte che promuove, attraverso canali postali mondiali, la circuitazione di opere di piccola dimensione (disegni, grafica, cartoline, ecc..) realizzate da artisti collegati fra loro da iniziative libere o a tema.
Il Museo è stato il primo in Italia ad intraprendere questo lavoro di storicizzazione del contemporaneo ed ha raccolto centinaia di opere ed interventi di artisti di ogni parte del mondo.
La Mail Art, ovvero arte per corrispondenza, può essere definita un "genere" dell'arte contemporanea, uno scambio di idee e di esperienze artistiche che usano il mezzo postale come metodo di divulgazione delle loro opere.
Le prime forme di arte postale furono praticate ai primi del XX secolo (1900) dai Futuristi, dai Dadaisti e dai Surrealisti, stimolati da Ray Johnson (1927-1995) e dalla sua New York Corrispondance School, fondata a New York nel 1962.
La Mail Art è quindi arte libera, ma anche possibilità di ricerca: la busta, il francobollo, la cartolina, il plico , divengono oggetti che oltre alla loro specifica funzione, assumono ruoli di supporto, materia, forma, sui quali e con i quali operare, trasformando o mantenendo l'originale funzionalità. Il senso di questo movimento è quello di comunicare a distanza con artisti e poeti sparsi in tutto il mondo: essi realizzarono pubblicazioni, libri, francobolli, cartoline postali, audiovisivi e manifesti. La Mail Art è creata per essere spedita in dono: la comunicazione come dono reciproco; le relazioni di scambio tra artisti vengono poi affiancate da mostre che servono da informazione sul movimento.