#102 - 1 settembre 2014
AAA ATTENZIONE - Questo numero rimarrŕ in rete fino alla mezzanotte del 19 aprile, quando lascerŕ il posto al numero 350. Ora MOTTI per TUTTI : - Finchč ti morde un lupo, pazienza; quel che secca č quando ti morde una pecora ( J.Joyce) - Lo sport č l'unica cosa intelligente che possano fare gli imbecilli (M.Maccari) - L'amore ti fa fare cose pazze, io per esempio mi sono sposato (B.Sorrel) - Anche i giorni peggiori hanno il loro lato positivo: finiscono! (J.Mc Henry) - Un uomo intelligente a volte č costretto a ubriacarsi per passare il tempo tra gli idioti (E.Hemingway) - Il giornalista č colui che sa distinguere il vero dal falso e pubblica il falso (M. Twain) -
Piccoli Grandi Musei Italiani

"una cosa bella è una gioia per sempre" John Keats

Pancalieri - Torino

Museo della Menta
e delle piante officinali

di Alessandro Gentili

Museo della Menta   
e delle piante officinaliMuseo della Menta   
e delle piante officinali

Nelle campagne attorno a Pancalieri, a cavallo fra le province di Cuneo e Torino, è diffusa la coltivazione di menta piperita e di altre piante officinali. Dalla pianta di menta si ricava un liquido che contiene l'essenza profumata di menta. Tale liquido è chiamato olio essenziale di menta piperita Piemonte o Pancalieri Piemonte ed è riconosciuto quale prodotto agroalimentare tipico della Regione Piemonte"

Museo della Menta   
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e delle piante officinali

Nel secondo dopoguerra nella zona di Pancalieri si iniziò a coltivare anche altre piante officinali ed aromatiche, tanto che oggi nella zona si contano circa venti differenti specie di piante coltivate a scopi commerciali nel Pancalierese: oltre alla famosa menta piperita Piemonte, la menta dolce, la salvia, la melissa, la malva, la camomilla, l'assenzio, il tarassaco, l'estragone, l'iperico, l'issopo, ecc.
Vista la lunga tradizione nella coltivazione della menta, a Pancalieri è stato realizzato il Museo della Menta e delle Piante Officinali di Pancalieri, per raccontare la storia delle piante officinali, dalle origini ad oggi, passando attraverso i primi distillatori, con testimonianze, documenti, erbari, gigantografie in bianco e nero, racconti di anziani, filmati, attrezzi di un tempo e prodotti di oggi, cicli di lavoro e fasi di produzione delle erbe aromatiche.
Il museo, posto in un edificio di proprietà comunale nel centro del paese, in via S. Nicolao, inizia il suo percorso con un primo allestimento, realizzato dal Parco del Po Cuneese nella sala adibita all’accoglienza dei visitatori, che ne riproduce il paesaggio, caratterizzato appunto dai campi di menta e dalla presenza del fiume Po.

Museo della Menta   
e delle piante officinaliMuseo della Menta   
e delle piante officinali

“Pancalieri può definirsi senza dubbio la capitale della menta del Piemonte – ha affermato l’assessore Taricco - e l’appellativo attribuitole negli anni di isola d’erba è quanto mai capace di rappresentarne realtà e immagine identitaria. Dalla metà del 1800 Pancalieri ha unito la propria storia con quella della coltivazione di questa splendida essenza e l’aver dedicato a questa coltura un museo mi sembra quanto mai opportuno . Da rimarcare anche lo sforzo congiunto del Comune di Pancalieri, delle associazioni degli agricoltori presenti sul territorio e del mondo della cooperazione locale che con il sostegno della Regione, hanno lavorato in sinergia per questo importante traguardo.”

Museo della Menta   
e delle piante officinaliMuseo della Menta   
e delle piante officinali

Nel secolo scorso questo territorio posto nella pianura fertile tra le province di Cuneo e Torino ha raggiunto il suo massimo risultato produttivo: nel 1926 poteva contare ben 70 distillerie e la presenza della menta a Pancalieri si registra fin dal 1865 quando il farmacista Chiaffredo Gamba inizia la sua distillazione.

“Questo museo ha una vocazione plurima, proponendosi come luogo deputato alla valorizzazione della coltura della menta e delle altre piante officinali, della loro lavorazione, degli uomini che hanno contribuito alla loro affermazione in questa parte del Piemonte ma” ha concluso l’assessore regionale Taricco “deve al tempo stesso diventare veicolo e strumento di promozione di tutto il nostro territorio, proponendosi come luogo di divulgazione e di proposta didattica, luogo di cultura materiale, di valorizzazione e attualizzazione di storia e di tradizione."

Museo della Menta   
e delle piante officinali

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