#113 - 1 dicembre 2014
AAAAA ATTENZIONE questo numero resterà in rete fino alla mezzanotte del 3 maggio quando lascerà il posto al numero 351. - BUONA LETTURA - ORA ANTICA SAGGEZZA - Gli angeli lo chiamano piacere divino, i demoni sofferenza infernale, gli uomini amore. (H.Heine) - Pazzia d'amore? Pleonasmo! L'amore è già  in se una pazzia (H.Haine) - Nel bacio d'amore risiede il paradiso terrestre (Lord Byron) - Quando si comincia ad amare si inizia a vivere (M. de Scudery) - L'amore è la poesia dei sensi ( H. De Balzac) - Quando il potere dell'amore supererà  l'amore per il potere, sia avrà  la pace (J. Hendrix)
Piccoli Grandi Musei Italiani

"una cosa bella è una gioia per sempre" John Keats

Manduria (Taranto)

Museo della Civiltà
del vino Primitivo

di Alessandro Gentili

Chi non ha mai allungato la mano allo scaffale, in enoteca o al supermercato, per prendere una bottiglia di vino di manduria...!?...e a buon ragione...perchè il buono è da tutti riconosciuto; tanto riconosciuto che gli è stato dedicato un museo.

Museo della Civiltà     
del vino PrimitivoMuseo della Civiltà     
del vino PrimitivoMuseo della Civiltà     
del vino Primitivo

Il Museo della Civiltà del Vino Primitivo, ubicato all’interno della della Cantina Produttori Vini Manduria (TA) , assomma rilevanza etnografica e importanza documentaria circa la civiltà contadina del Salento e l’evoluzione culturale e applicativa dei processi di produzione vitivinicola nello stesso territorio.
Sotto le ottocentesche volte a stella, e nelle antiche cisterne della Cantina manduriana, infatti, è possibile addentrarsi in due tipi di percorsi di visita del Museo.
Se, da un lato, oggetti di vita quotidiana e attrezzi di lavoro del contadino di un tempo narrano la storia sociale e l’economia agraria di queste zone, dall’altro, l’esposizione cronologica di vetusti torchi e contenitori di mosti e vini, unitamente al succedersi di macchinari ed attrezzature per opifici vinari, testimoniano l’evoluzione della tecnologia nei campi della vinificazione e dell’enologia.

Museo della Civiltà     
del vino PrimitivoMuseo della Civiltà     
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del vino Primitivo

La ricca galleria di reperti e manufatti, collocabili, nella datazione, tra la seconda metà dell’ ‘800 e i primi del ‘900 (ma il Museo ospita anche un imponente torchio su base in pietra del XVIII secolo), è accompagnata, inoltre, dall’esposizione di diversi documenti originali coevi, riproducenti scritti e immagini relativi al mondo dell’agricoltura e del vino. Tra questi, un editto di Ferdinando I di Borbone del 1823.

Museo della Civiltà     
del vino PrimitivoMuseo della Civiltà     
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del vino Primitivo

Al Museo della civiltà del vino Primitivo, meta per enoturisti, scolaresche, e studiosi di demoantropologia, si è accolti con cordiale professionalità e si completa la visita dell’azienda degustando il vino Primitivo doc di produzione (Memoria - Lirica - Elegia - Madrigale).
Le ampie sale del Museo diventano un poliedrico contenitore di eventi ospitando meeting, convegni, concerti, rappresentazioni teatrali.
Per i gruppi, su prenotazione, La Cantina offre la possibilità di assaporare i piatti dell’autentica cucina tradizionale locale attraverso menù che riscoprono gli antichi sapori.

Museo della Civiltà     
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del vino Primitivo

Inoltre, contattando lo staff della Cantina, ubicata nella strategica posizione baricentrica tra le province di Taranto, Lecce e Brindisi, é facile realizzare tour a tema per riscoprire le molteplici e suggestive offerte del territorio: spiagge incontaminate e mare cristallino, siti e musei archeologici, cultura, folklore salentino e tanto, tanto ancora.

Museo della Civiltà     
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del vino Primitivo

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