Il museo come fulcro della crescita culturale e sociale dei bambini e delle loro famiglie:
questo l'obiettivo del progetto Lilliput - A piccoli passi nei musei.
Genova
Progetto Lilliput
di Alessandro Gentili
Il Progetto Lilliput - A piccoli passi nei musei, finanziato dalla Compagnia San Paolo, si propone di stimolare le famiglie a fruire delle mostre e degli spazi museali in modo attivo, partecipando alla creazione di nuovi percorsi che sappiano interessare e stimolare tanto i genitori quanto i bambini.
Secondo i dati Istat, solo il 46% degli istituti museali della regione Liguria organizza attività didattiche, mentre non risultano, neppure a livello nazionale, dati relativi alle attività specifiche dedicate alle famiglie.
Il Progetto Lilliput - A piccoli passi nei musei mira a trasformare i musei liguri in luoghi attraenti anche per le famiglie, con attività a misura di grandi e piccini.
Lilliput - A piccoli passi nei musei vede coinvolte realtà attive in ambito culturale e pedagogico su tutto il territorio ligure. Mentre i musei della Liguria coinvolti nel progetto sono: il Museo Diocesano di Genova, Forte San Giovanni di Finale Ligure, il Museo Preistorico Nazionale di Balzi Rossi a Ventimiglia, la Fortezza Firmafede di Sarzana, il Museo Archeologico Nazionale di Luni e il Museo dell'Arte Vetraria Altarese di Altare.
Rivolto a un pubblico che va dalla primissima infanzia ai 10 anni e alle famiglie, il progetto ambisce a modificare il modo di vivere gli spazi museali.
La prima fase di Lilliput - a piccoli passi nei musei vede coinvolte attivamente le famiglie, chiamate a far visita ai musei coinvolti nel progetto. In seguito, alle famiglie viene sottoposto un questionario di gradimento, atto ad individuare quali aspetti della visita necessitino miglioramenti. In questa fase, non è soltanto il parere dei genitori a contare; infatti, anche il feedback fornito dai bambini è fondamentale, in modo che l'esperienza museale possa essere perfezionata parallelamente per genitori e figli.
Come ha evidenziato Francesca Posenato di We Love Moms, capofila del progetto:
«Ricchezza e varietà sono le parole chiave di Lilliput, che agisce attraverso numerosi canali e strumenti. Anche la comunicazione è centrale, perché permette di arrivare ai genitori per coinvolgere i bambini. Inoltre, il progetto coinvolge un rete varia di soggetti pubblici e privati, dal Polo Museale pubblico della Liguria a realtà private come il Museo Diocesano».
Il progetto punta, nell'arco dei suoi 18 mesi di sperimentazione, a trasformare i musei in luoghi finalmente a misura di bambino, tramite modifiche infrastrutturali e la creazione di percorsi di visita museali differenziati.