Pollica (Pioppi) - Salerno
Museo della dieta mediterranea
di Alessandro Gentili
L’Ecomuseo della Dieta Mediterranea ha sede nel Palazzo Vinciprova di Pioppi, ed è composto da cinque sale espositive. Merito di Ancel Keys, scienziato statunitense, che portò avanti gli studi sulla dieta mediterranea, che nel 2010 ha ottenuto dall’Unesco il riconoscimento di Patrimonio Culturale Immateriale dell’Umanità .
Al museo si possono ammirare installazioni per il gusto, il tatto e l’olfatto; una sala per la pasta fatta in casa, con video tutorial delle massaie cilentane; la biblioteca personale di Ancel Keys, donata dalla famiglia al Comune di Pollica.
Nel Museo si organizzano laboratori didattici e corsi di cucina cilentana, visite guidate a sentieri, orti e mulini del territorio.
Un modo concreto di tramandare la bella e grande eredità di Ancel Keys, della moglie Margareth e dei loro colleghi, per promuovere uno stile di vita ispirato alla sana alimentazione (italiana), al rispetto dell’ambiente e della cultura locale.
Keys ha avuto per oltre 40 anni un legame fortissimo con la comunità di Pioppi, dove da tutti era considerato quasi un concittadino.
A Pioppi ha voluto prima stabilirsi per lunghi periodi e poi tornare il più possibile negli ultimi anni della sua lunga vita, trascorsa tra gli Stati uniti e il Cilento. Keys è stato biologo e fisiologo statunitense, noto soprattutto per i suoi studi sull’epidemiologia delle malattie cardiovascolari, che lo condussero a formulare le ipotesi sull’influenza dell’alimentazione su tali patologie e sui benefici apportati dall’adozione della cosiddetta dieta mediterranea, polirematica da lui coniata.
Pollica, con il Cilento, è una delle sette comunità emblematiche della Dieta Mediterranea individuate in sede di dichiarazione Unesco (la c.d. dichiarazione di Chefchaouen), ma ne è in qualche modo la capitale mondiale.
Gli studi di Keys lo portarono ad analizzare gli stili di vita e i regimi alimentari in sette paesi di quattro continenti e scoprì che alcune popolazioni del mondo vi erano meno affette. In particolare, quelle che si affacciano sul Mediterraneo (oltre al Cilento rientrano una comunità spagnola, una greca e una marocchina).
Da qui la definizione di dieta mediterranea. Tra queste, proprio il Cilento, che con lo stile di vita della popolazione, fatto di un mix di cibo sano, carente di grassi saturi, il consumo regolare di verdura, frutta, cereali e olio d’oliva, con una moderata quantità di vino ad accompagnare i pasti e una buon attività fisica (il lavoro in campagna, la pesca), rappresenta oggi la patria di un stile di vita diventato negli ultimi anni tra i più promossi e consigliati.
Una bella storia di integrazione tra il Vecchio e il Nuovo Continente.