#110 - 10 novembre 2014
AAAAA ATTENZIONE - Cari lettori, questo numero rimarrà  in rete fino alla mezzanotte del giorno sabato 30 novembre quando lascerà  il posto al numero 358 - BUONA LETTURA A TUTTI - Ora ecco per voi alcune massime: "Nessun impero, anche se sembra eterno, può durare all'infinito" (Jacques Attali) "I due giorni più importanti della vita sono quello in cui sei nato e quello in cui capisci perchè" (Mark Twain) "L'istruzione è l'arma più potente che puoi utilizzare per cambiare il mondo" (Nelson Mandela) "Io non posso insegnare niente a nessuno, io posso solo farli pensare" (Socrate) «La salute non è un bene di consumo, ma un diritto universale: uniamo gli sforzi perchè i servizi sanitari siano accessibili a tutti». Papa Francesco «Il grado di civiltà  di una nazione non si misura solo sulla forza militare od economica, bensì nella capacità  di assistere, accogliere, curare i più deboli, i sofferenti, i malati. Per questo il modo in cui i medici e il personale sanitario curano i bisognosi misura la grandezza della civiltà  di una nazione e di un popolo». Alberto degli Entusiasti "Ogni mattina il mondo è un foglio di carta bianco e attende che i bambini, attratti dalla sua luminosità , vengano a impregnarlo dei loro colori" (Fabrizio Caramagna)
Piccoli Grandi Musei Italiani

"una cosa bella è una gioia per sempre" John Keats

Museo di Etnomedicina - Genova

di Alessandro Gentili

Museo di Etnomedicina - GenovaMuseo di Etnomedicina - Genova

Il museo di Etnomedicina "A. Scarpa", nasce nel Dipartimento di Scienze Antropologiche dell'Università di Genova e compendia i viaggi e 55 anni di attività di questo medico, curioso di apprendere come si curano i popoli dei cinque continenti seguendo le proprie medicine tradizionali.
La collezione è stata ordinata secondo un criterio diacronico, a partire dai sistemi medici più antichi per giungere all'attualità delle tradizioni popolari, rispettando nel contempo la cronologia degli itinerari compiuti dallo Scarpa dal 1938 al 1992.

Museo di Etnomedicina - GenovaMuseo di Etnomedicina - Genova

Alcune vetrine sono tematiche e trattano nei dettagli argomenti specifici che, in taluni casi, sono assurti a discipline autonome. L'esposizione degli oltre 1500 oggetti è spesso completata da ampie didascalie, riferimenti bibliografici e rinvii a ricerche effettuate, il tutto nel tentativo di edificare una mostra didattica. Se il visitatore non edotto può avvalersi di utili spunti per farsi un'idea di cosa sia l'etnomedicina, il cultore della materia troverà numerose tracce e suggerimenti per affrontare e sviluppare nuovi temi di ricerca. Oggetti, strumenti, farmaci, fotografie (con riferimenti a circostanze di tempo e di luogo) documentano, dal punto d'osservazione di A. Scarpa, le strategie sanitarie o singole pratiche profilattiche e curative, adottate da numerosi e differenti gruppi etnici. Ne risulta una testimonianza preziosa di un sapere medico in via d'estinzione, di un itinerario nell'universo storico dell'uomo sub specie medicinae.

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Pertanto il primo obiettivo vuole essere quello di raccolta e d'archiviazione. Nel contempo si sottolinea l'attualità di talune soluzioni terapeutiche, richiamando l'attenzione degli specialisti su "princìpi attivi", o su semplici ma efficaci procedimenti che, per quanto "strani" possano apparire, risultano meritevoli di attenzione, non fosse altro per il fatto che emergono da osservazioni secolari di sperimentazioni.
Con questo Museo, unico nel suo genere al mondo, A. Scarpa ha colmato una lacuna nella conoscenza e nello sviluppo dell'Etnomedicina, nella convinzione di indurre una migliore conoscenza e riconoscenza dell'apporto offerto dalle "pratiche tradizionali" al progresso di tutte quelle scienze che operano nel tentativo di alleviare le sofferenze umane.

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