#212 - 24 febbraio 2018
AAAAA ATTENZIONE - Cari lettori, questo numero rimarrà  in rete fino alla mezzanotte del giorno sabato 30 novembre quando lascerà  il posto al numero 358 - BUONA LETTURA A TUTTI - Ora ecco per voi alcune massime: "Nessun impero, anche se sembra eterno, può durare all'infinito" (Jacques Attali) "I due giorni più importanti della vita sono quello in cui sei nato e quello in cui capisci perchè" (Mark Twain) "L'istruzione è l'arma più potente che puoi utilizzare per cambiare il mondo" (Nelson Mandela) "Io non posso insegnare niente a nessuno, io posso solo farli pensare" (Socrate) «La salute non è un bene di consumo, ma un diritto universale: uniamo gli sforzi perchè i servizi sanitari siano accessibili a tutti». Papa Francesco «Il grado di civiltà  di una nazione non si misura solo sulla forza militare od economica, bensì nella capacità  di assistere, accogliere, curare i più deboli, i sofferenti, i malati. Per questo il modo in cui i medici e il personale sanitario curano i bisognosi misura la grandezza della civiltà  di una nazione e di un popolo». Alberto degli Entusiasti "Ogni mattina il mondo è un foglio di carta bianco e attende che i bambini, attratti dalla sua luminosità , vengano a impregnarlo dei loro colori" (Fabrizio Caramagna)
Humour (non sempre) per riflettere

Tempi...Moderni?

Aiutini

di Giuseppe Sanchioni

Ogni giorno abbiamo conferme del fatto che la realtà può superare la fantasia. Purtroppo.
Proprio sui giornali di questi giorni è riportata la notizia di un possibile caso di doping da parte di uno degli atleti russi della squadra di curling alle Olimpiadi invernali di Pyeong Chang in Corea del Sud.

Si, avete capito bene, forse c’è un caso di doping nella squadra di curling! Che poi sarebbe quella specie di sport che è una specie di bocce sul ghiaccio in cui uno degli atleti lancia una specie di boccia di granito dotata di una specie di manico facendola scivolare fino ad una specie di bersaglio a cerchi concentrici disegnato sul ghiaccio mentre un altro atleta si muove davanti alla boccia stessa con una specie di scopettina per pulire (oppure che altro fa?) una specie di traiettoria della boccia stessa.

Insomma, per resistere al gesto atletico e alla tensione di una gara di curling c’è chi ricorre all’aiutino del doping.
Dobbiamo quindi cominciare a preoccuparci dei nostri anziani alle bocciofile dei quartieri? Obbligarli a passare alla ASL di competenza almeno per le analisi delle urine prima della partita? Loro che al massimo si fanno due bicchieri di rosso della casa potrebbero essere tentati dall’aiutino chimico?
Sono problemi importanti per le autorità sanitarie considerando anche i possibili rischi dovuti agli effetti combinati del doping con l’eventuale assunzione di pillole blu. Si potrebbero avere casi di anziani supereroi ma potenzialmente esplosivi e da maneggiare con cura, come il tritolo.
Ma sono convinto che, nella loro saggezza di anziani, dalle analisi risulterebbero al massimo tracce di sangue nel vino rosso. In fondo vivono con la pensione sociale e la chimica dello sport costa comunque troppo.

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