#199 - 18 agosto 2017
AAAAA ATTENZIONE - Cari lettori, questo numero rimarrà  in rete fino alla mezzanotte del giorno sabato 30 novembre quando lascerà  il posto al numero 358 - BUONA LETTURA A TUTTI - Ora ecco per voi alcune massime: "Nessun impero, anche se sembra eterno, può durare all'infinito" (Jacques Attali) "I due giorni più importanti della vita sono quello in cui sei nato e quello in cui capisci perchè" (Mark Twain) "L'istruzione è l'arma più potente che puoi utilizzare per cambiare il mondo" (Nelson Mandela) "Io non posso insegnare niente a nessuno, io posso solo farli pensare" (Socrate) «La salute non è un bene di consumo, ma un diritto universale: uniamo gli sforzi perchè i servizi sanitari siano accessibili a tutti». Papa Francesco «Il grado di civiltà  di una nazione non si misura solo sulla forza militare od economica, bensì nella capacità  di assistere, accogliere, curare i più deboli, i sofferenti, i malati. Per questo il modo in cui i medici e il personale sanitario curano i bisognosi misura la grandezza della civiltà  di una nazione e di un popolo». Alberto degli Entusiasti "Ogni mattina il mondo è un foglio di carta bianco e attende che i bambini, attratti dalla sua luminosità , vengano a impregnarlo dei loro colori" (Fabrizio Caramagna)
Ambiente

Dal Global Footprint Network

Pianeta esausto

La Terra ha finito le risorse.

E tu quante ne sprechi?

Pianeta esaustoPianeta esausto

Martina Valentini ci rammenta: siamo ancora ad agosto, mancano quattro mesi alla fine dell'anno, ed abbiamo già esaurito le risorse che la Terra è in grado di rigenerare ogni anno.
È l'Earth Overshoot Day. Troppa pesca, troppa deforestazione, uso scriteriato delle risorse idriche, utilizzo sproporzionato dei combustibili fossili: sono questi alcuni dei principali eccessi che l'uomo sta mettendo in campo.

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Al grido d'allarme della Terra fa eco il Global Footprint Network, l'organizzazione internazionale di ricerca guidata dal celebre studioso Mathis Wackernagel che con l'occasione lancia una sorta di 'calcolatore' personale, che ciascuno di noi può usare per capire meglio i propri comportamenti e la propria impronta ecologica.
Basterà collegarsi al sito www.footprintcalculator.org: il nuovo calcolatore permetterà agli utenti (più di 2 milioni di studenti e ricercatori, fino ad adesso) di 'giocare' con diverse opzioni per conoscere soluzioni e proposte per ridurre il proprio impatto sul Pianeta.

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L'impronta ecologica di una persona è la quantità di superficie produttiva necessaria per fornire tutto quello che usa, comprese le aree per produrre cibo, fibre e legname; per accogliere le infrastrutture urbane e per assorbire le emissioni di anidride carbonica dalla combustione di combustibili fossili.
I costi di questa debito ecologico globale includono la deforestazione, la siccità, la scarsità dell'acqua dolce, l'erosione del suolo, la perdita di biodiversità e l'accumulo di anidride carbonica nell'atmosfera.

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Il nuovo Footprint Calculator elaborato dal Global Footprint Network consente agli utenti di misurare la propria 'domanda' sulla natura (Ecological Footprint) e permette di valutare qual è il proprio Overshoot Day: se è prima del 2 agosto significa che la propria impronta ecologica è superiore alla media mondiale. Se è precedente al 24 aprile, è superiore alla media della Germania; se è precedente al 14 marzo, è superiore alla media statunitense. (Link ai diversi Paesi: http://www.overshootday.org/about-earth-overshoot-day/country-overshoot-days/).

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Quest'anno in occasione dell' Overshoot Day Global, Footprint Network, insieme a 30 partner, sta lanciando una campagna con l'hashtag #movethedate per sensibilizzare l'opinione pubblica, le aziende e le Istituzioni ed orientare le loro scelte verso una maggiore attenzione per la sostenibilità ambientale.
Anche attraverso il cibo: in partnership con ilBarilla Center for Food & Nutrition, ad esempio, sono state proposte delle soluzioni alimentari per abbassare l'impronta ecologica.

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