"Una cosa bella è una gioia per sempre" John Keats
Palazzo Marzocco - Anghiari
Museo della Battaglia
di Alessandro Gentili
Il museo è ospitato nelle sale di Palazzo del Marzocco. L'appellativo Marzocco fa riferimento al leone in pietra che era posto nella cantonata della facciata dal 1526.
Si presenta come un percorso dove sono sviluppate nove tematiche, ognuna rappresentante un periodo o un avvenimento di storia.
L'edificio risale al periodo in cui Anghiari si espandeva al di fuori dell'originaria cerchia di mura. Il complesso era situato all'esterno dell'antico nucleo, a ridosso della scomparsa Porta degli Auspici demolita nel 1612 (attuale via Garibaldi, in corrispondenza del giardino del museo), là dove si trovavano le vecchie 'carbonaie'.
Fu nei secoli ampliato e ristrutturato, subendo varie modifiche. Lo stemma, posto al di sopra di uno dei portoni, testimonia che il palazzo appartenne alla nobile famiglia Angelieri, mentre il nome dell'edificio è legato alla statua raffigurante il Marzocco fiorentino. Il leone, simbolo della sovranità popolare, era posto originariamente sul muretto della Piazza del Mercatale (oggi Piazza Baldaccio). Vi rimase fino al 1526, anno in cui fu posta in alto sullo spigolo del palazzo da parte di Ilioneo Taglieschi che la ottenne dai priori della Comunità di Anghiari. Nel 1944 cadde a causa dei bombardamenti. Quella attualmente visibile è una copia realizzata dal Prof. Chegai.
Le prime sale contenenti strumenti preistorici e i reperti archeologici costituiscono un percorso cronologico nella storia antica del territorio. Giungendo all'epoca medievale e moderna l'esposizione documenta episodi della storia sociale (il Catorcio di Anghiari), di storia militare (la battaglia di Anghiari), di storia dell'arte (la battaglia di Anghiari dipinta da Leonardo da Vinci), infine la raccolta di armi da fuoco anghiaresi e quella di ceramiche anghiaresi.
Il percorso è anche dotato di sezioni tattili. Il museo è stato recentemente dichiarato “museo di rilevanza regionale” dalla Regione Toscana.