#198 - 29 luglio 2017
AAAAA ATTENZIONE - Amici lettori, questo numero rester in rete fino alla mezzanotte di martedi 30 settembre quando lascer il posto al numero 368. BUONA LETTURA A TUTTI - Ora ecco per voi alcune massime: "Nessun impero, anche se sembra eterno, pu durare all'infinito" (Jacques Attali) "I due giorni pi importanti della vita sono quello in cui sei nato e quello in cui capisci perch (Mark Twain) "L'istruzione l'arma pi potente che puoi utilizzare per cambiare il mondo" (Nelson Mandela) "Io non posso insegnare niente a nessuno, io posso solo farli pensare" (Socrate) La salute non un bene di consumo, ma un diritto universale: uniamo gli sforzi perch i servizi sanitari siano accessibili a tutti (Papa Francesco) Il grado di civilt di una nazione non si misura solo sulla forza militare od economica, bens nella capacit di assistere, accogliere, curare i pi deboli, i sofferenti, i malati. Per questo il modo in cui i medici e il personale sanitario curano i bisognosi misura la grandezza della civilt di una nazione e di un popolo (Alberto degli Entusiasti) Ogni mattina il mondo un foglio di carta bianco e attende che i bambini, attratti dalla sua luminosit, vengano a impregnarlo dei loro colori" (Fabrizio Caramagna)
Piccoli Grandi Musei Italiani

"Una cosa bella è una gioia per sempre" John Keats

Palazzo Marzocco - Anghiari

Museo della Battaglia

di Alessandro Gentili

Museo della BattagliaMuseo della Battaglia

Il museo è ospitato nelle sale di Palazzo del Marzocco. L'appellativo Marzocco fa riferimento al leone in pietra che era posto nella cantonata della facciata dal 1526.
Si presenta come un percorso dove sono sviluppate nove tematiche, ognuna rappresentante un periodo o un avvenimento di storia.
L'edificio risale al periodo in cui Anghiari si espandeva al di fuori dell'originaria cerchia di mura. Il complesso era situato all'esterno dell'antico nucleo, a ridosso della scomparsa Porta degli Auspici demolita nel 1612 (attuale via Garibaldi, in corrispondenza del giardino del museo), là dove si trovavano le vecchie 'carbonaie'.

Museo della BattagliaMuseo della Battaglia

Fu nei secoli ampliato e ristrutturato, subendo varie modifiche. Lo stemma, posto al di sopra di uno dei portoni, testimonia che il palazzo appartenne alla nobile famiglia Angelieri, mentre il nome dell'edificio è legato alla statua raffigurante il Marzocco fiorentino. Il leone, simbolo della sovranità popolare, era posto originariamente sul muretto della Piazza del Mercatale (oggi Piazza Baldaccio). Vi rimase fino al 1526, anno in cui fu posta in alto sullo spigolo del palazzo da parte di Ilioneo Taglieschi che la ottenne dai priori della Comunità di Anghiari. Nel 1944 cadde a causa dei bombardamenti. Quella attualmente visibile è una copia realizzata dal Prof. Chegai.

Museo della BattagliaMuseo della Battaglia

Le prime sale contenenti strumenti preistorici e i reperti archeologici costituiscono un percorso cronologico nella storia antica del territorio. Giungendo all'epoca medievale e moderna l'esposizione documenta episodi della storia sociale (il Catorcio di Anghiari), di storia militare (la battaglia di Anghiari), di storia dell'arte (la battaglia di Anghiari dipinta da Leonardo da Vinci), infine la raccolta di armi da fuoco anghiaresi e quella di ceramiche anghiaresi.
Il percorso è anche dotato di sezioni tattili. Il museo è stato recentemente dichiarato “museo di rilevanza regionale” dalla Regione Toscana.

Museo della BattagliaMuseo della Battaglia

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