#101 - 25 agosto 2014
AAAAA ATTENZIONE questo numero resterŕ in rete fino alla mezzanotte del 3 maggio quando lascerŕ il posto al numero 351. - BUONA LETTURA - ORA ANTICA SAGGEZZA - Gli angeli lo chiamano piacere divino, i demoni sofferenza infernale, gli uomini amore. (H.Heine) - Pazzia d'amore? Pleonasmo! L'amore č giŕ  in se una pazzia (H.Haine) - Nel bacio d'amore risiede il paradiso terrestre (Lord Byron) - Quando si comincia ad amare si inizia a vivere (M. de Scudery) - L'amore č la poesia dei sensi ( H. De Balzac) - Quando il potere dell'amore supererŕ  l'amore per il potere, sia avrŕ  la pace (J. Hendrix)
Poesia

Estate al tramonto

di Antonio Bruni

Si rifà viva la “mucca pazza”!?

Sconcerto della mucca

di Antonio Bruni

Si perde tra i campi e la cerco
le grido davvero sei pazza?
muggisce perplessa la vacca:
non sono modella ma ingrasso
se mungi e mi mangi sto zitta
il latte mio i pupi addormenta
sopporto paziente i tuoi insulti
ma rumino lenta e rifletto
se urli sei tu che ammattisci!

Stralcio n.3
di Fabrizio Lamarca

Estate al tramonto

La cosa più difficile è trovare il proprio posto nel mondo.
Ed è ancora più dura se a volte il mondo
pare non essere il posto per noi.
Come il seme che non germoglia,
annaspo in questa Terra   sapendo che farsi largo a volte non basta.
Qualcuno mi ha detto che anche sperare
è deleterio: bisogna vivere.
Credo che ci voglia abilitĂ , anche per vivere.
Credo che ogni anima si affaccia sul davanzale del mondo
e ci veda quello che percepisce attraverso il cuore,
non per mezzo degli occhi.
C'è chi se la divora, la vita
stremandosi di esperienze
agguantando tutto, investendo tutti.
Brandelli.
E c'è chi la sorseggia, piano
centellinando gli attimi, muovendosi piano.
Gocce.
I gusci dai quali siamo venuti fuori
diventano delle trappole,
quando non riusciamo ad abbandonarli.
Non è riparo
quello che offrono.
E' solitudine.

Estate al tramonto

L’aquila reale di Antonio Lucarella

Nel cielo galleggiava
l’aquila reale
specchiandosi nell’ombra,
maestosa sulla terra.
Fiammeggiando dentro il sole, 
le membra m’inchiodava 
con ferri incandescenti.
Bruciava il mio respiro
mal contenuto in seno,
bollente e martellato
dal muscolo impazzito.
Un grido sibilò dal   becco suo d’acciaio.
Scoppiò così il silenzio,
assordante e doloroso.
E lei girava in tondo,   mentre stramazzavo,
forse divertita
dalla mia paura.

Estate al tramonto

Proposti da Alessandro Gentili

Gli imperdonabili

L’estate sui campi
di Alfonso Gatto (1909 – 1976)

Estate al tramonto

Splende a distesa il giorno
rosato alla pianura,
la tremula calura
richiama a lungo intorno
dall’alto il visibilio
dei passeri nel sole.
Il grano trema e nere
si schiudono farfalle
all’afa azzurra; d’oro,
riversa a quel ristoro
di luce, nelle gialle
stoppie bisbiglia l’aria...
Così morbido e solo
scorre sul fiume il verde
silenzio che alle valli
odoroso si perde.
Restano i campi gialli,
monotona campagna
dei grilli e della sera...

Estate al tramonto

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