#109 - 27 ottobre 2014
AAAAA ATTENZIONE - Amici lettori, questo numero resterà  in rete fino alla mezzanotte di venerdi 05 aprile, quando lascerà  il posto al numero 349. BUONA LETTURA A TUTTI - Ora ecco per voi alcune massime: "Nessun impero, anche se sembra eterno, può durare all'infinito" (Jacques Attali) "I due giorni più importanti della vita sono quello in cui sei nato e quello in cui capisci perchè (Mark Twain) "L'istruzione è l'arma più potente che puoi utilizzare per cambiare il mondo" (Nelson Mandela) "Io non posso insegnare niente a nessuno, io posso solo farli pensare" (Socrate) La salute non è un bene di consumo, ma un diritto universale: uniamo gli sforzi perchè i servizi sanitari siano accessibili a tutti (Papa Francesco) Il grado di civiltà  di una nazione non si misura solo sulla forza militare od economica, bensì nella capacità  di assistere, accogliere, curare i più deboli, i sofferenti, i malati. Per questo il modo in cui i medici e il personale sanitario curano i bisognosi misura la grandezza della civiltà  di una nazione e di un popolo (Alberto degli Entusiasti) Ogni mattina il mondo è un foglio di carta bianco e attende che i bambini, attratti dalla sua luminosità, vengano a impregnarlo dei loro colori" (Fabrizio Caramagna)
Fumetto

Tiramolla

ha i poteri di un supereroe, ma la simpatia di un tipo qualunque

di Giada Gentili

TiramollaTiramolla

Creato da Roberto Renzi, ma disegnato da Rebuffi, Tiramolla è figlio di un esperimento scientifico che fonde insieme caucciù e colla.
Ispirato dall'eroe americano Platic Man, l'uomo fatto a filo è in grado di trasformare il suo corpo in qualsiasi cosa, si può allungare e comprimere ed è quindi praticamente indistruttibile. Il nostro ha dunque i poteri di un supereroe, ma la simpatia di un tipo qualunque. La sua popolarità sarà tale che Tiramolla riuscirà ad avere una testata tutta sua, che si popolerà di numerosi personaggi e comprimari. I più giovani (me compresa) ricorderanno Tiramolla per il suo breve revival anni 90, dove il nostro eroe baratterà il cilindro con un cappello con visiera, e vivrà avventure nuove in un settimanale con numerosi giochi e rubriche (alla Topolino), che presenterà anche ristampe di vecchie avventure del nostro.

Tiramolla

Il rilancio non avrà il successo sperato e Tiramolla sparirà dalle edicole nel 1993. E' proprio vero che quando cerchi di rendere moderno qualcosa, di solito finisce per renderlo datato. Tiramolla resta comunque un personaggio che se osservato bene, lascia incollati alle pagine.
Ecco le origini ufficiali in breve: il brillante professor Nemus chiede l’aiuto di Cucciolo e Beppe per ritrovare la formula più importante del secolo, faticoso frutto di un decennio di studi e misteriosamente scomparsa. Durante il sopralluogo investigativo al laboratorio dello scienziato, alla ricerca di eventuali indizi e prove del furto, si verifica all'improvviso una tremenda esplosione dalla cui nuvola compare Tiramolla...! L'Esplosione causata dal maldestro Beppe che, volendo esaminare chimicamente un capello, provoca l'involontaria ed esplosiva reazione chimica che darà vita al figlio del caucciù e della colla.

Tiramolla

Questa rubrica dei Fumetti è, per chi scrive, una specie di libro di storia. Tiramolla è nato nel 1952: inizia il regno di Elisabetta II; in onda il primo tg italiano: brevetto del codice a barre; prima cabina telefonica a Milano, in piazza San Babila; a Napoli Achille Lauro è il nuovo sindaco e si svolge il primo festival della canzone napoletana. Potrei continuare, ma è solo per dare un'idea dell'archeologia di questi avvenimenti rispetto a chi sta scrivendo questo articolo e alla stessa storia di oggi: Kate e William (ma Elisabetta II vive e regna ancora); le tivvù commerciali; i cellulari; De Magistris e le sue grane penali a Napoli e San Remo e l'annosa questione dei suoi presentatori. Vero, archeologia. Ma, in sostanza: è mutato davvero qualcosa?
Tira-e-molla è la stessa Italia.

Tiramolla

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