Dalla radio al libro. L'evoluzione della geografia: come, attraverso cosmogonie, cosmologie,
e cosmografie, il vago e mitico universo-tutto, lentamente e laboriosamente, ha partorito la Terra.
Nota di Sergio Valzania
L'invenzione della terra
Franco Farinelli - Sellerio Editore
La Terra è spazio, immensa estensione, un quadro generale: carta geografica che fornisce l’orientamento per muoversi nelle località più concrete della vita vissuta. Non è stato sempre così.
Quando il mondo era molto più piccolo, quando era in gran parte sconosciuto e dunque i territori noti erano solo un parziale anticipo di un altrove terreno misterioso, le rappresentazioni della Terra svolgevano probabilmente un’altra funzione, o la stessa in modi diversi. Erano mappe, ma di cosa?
La Terra, si può dire, era ancora Cosmo, e quindi raffigurabile più come un ordine fornito di un senso che come una mera estensione. Questo libro racconta l’evoluzione della geografia – dalla Genesi e l’Enuma Elis babilonese alla moderna cartografia – in quanto storia di un progressivo disincanto. Dal Mondo alla carta geografica. Come, attraverso cosmogonie, cosmologie, e cosmografie, il vago e mitico universo-tutto, lentamente e laboriosamente, ha partorito la Terra.