#107 - 13 ottobre 2014
AAAAAATTENZIONE - Cari lettori, questo numero del giornale - ultimo per il 2025 - ci accomapgner fino a NATALE e le Festivit del VECCHIO ANNO. Allo scoccare della mezzanotte del 31 DICEMBRE con il Brindisi del NUOVO ANNO, andr in rete il nuovo numero 370: GIOVEDI 1 GENNAIO 2026 - CORDIALI AUGURI DI BUON NATALE BUON ANNO e BUONA LETTURA - ORA PER TUTTI un po' di HUMOUR - E' da ubriachi che si affrontano le migliori conversazioni - Una mente come la tua affascinante per il mio lavoro - sei psicologo? - No architetto, mi affascinano gli spazi vuoti. - Il mio carrozziere ha detto che fate bene ad usare WathsApp mentre guidate - Recenti studi hanno dimostrato che le donne che ingrassano vivono pi a lungo degli uomini che glielo fanno notare - al principio era il nulla...poi qualcosa andato storto - una volta ero gentile con tutti, poi sono guarito.
Piccoli Grandi Musei Italiani

"una cosa bella è una gioia per sempre" John Keats

Canezza di Pergine (Trento)

Il guardiano paracarri

dedicato agli uomini che faticano

di Alessandro Gentili

Il guardiano paracarriIl guardiano paracarri

Avete mai pensato all’intrinseca dignità del paracarro?
Se la risposta è no, state tranquilli. Probabilmente l’unico italiano ad aver dedicato attenzioni fuori dalla norma agli elementi in pietra che delimitano la carreggiata è Dario Pegoretti, il pensionato ideatore di questo museo.
Nel corso della sua vita Dario, avendo lavorando per 36 anni come responsabile dell’illuminazione delle strade provinciali di Trento e avendo gareggiato per 39 anni come ciclista, ha incrociato un sacco di paracarri. La scintilla però è scoccata il giorno in cui ha visto in un cantiere dozzine di paracarri che erano stati rimossi perché ormai desueti. Da qui l’intuizione: costituire un museo dedicato a questo elemento poco slanciato della sede stradale.

Il guardiano paracarriIl guardiano paracarri

Molte delle 100 colonnine pietrose esposte provengono da salite storiche del giro d’Italia (Stelvio, Tonale, Rolle, Fedaia, Pordoi), quindi Dario le ha abbinate ai nomi di grandi campioni del ciclismo che si sono distinti in quelle tappe: Coppi, Bartali, Girardengo, Moser, Merckx, Gimondi, Pantani. Il museo, dedicato “a tutte le persone che hanno faticato sulle strade”, ha anche un succoso extra: è presente infatti un cippo antico.
Evviva il signor Dario, dunque, italianissimo (come D'Annunzio, Gimondi, De Gasperi o il signor Emiliano Rossi che abita sul mio pianerottolo, sposato, tre figli che si alza tutte le mattine alle cinque e che fa il pendolare col trenino regionale che salta una corsa su due e che nel suo bel salone ha creato un museo personalissimo fatto di tutti gli oggetti-simbolici e particolari- delle sue famiglie (bisnonno, nonno, padre), del tipo: matite e penne dell'800, i primi block-notes, anticaglie di ogni genere....dentini dei figli, vecchie cere, ritratti, bric- à- brac, quelle cose che piacevano tanto alla scrittrice Vernon Lee). Questo per dire che il signor Dario è davvero un inventore di un degno museo e non solo "un tipo particolare".

Il guardiano paracarriIl guardiano paracarri

N.B. : Il paracarro è un elemento in pietra, cemento o plastica di forma variabile, collocato al margine di una strada per delimitarne la carreggiata. Il suo scopo è quello di segnalare e proteggere edifici indicandone la presenza agli automobilisti al fine di salvaguardarne l'incolumità. Il paracarro, se integro, è ben visibile anche da lontano e nelle ore notturne, perché verniciato in bianco-nero e dotato di catarifrangenti. Spesso viene strumentalizzato per segnare il chilometraggio delle strade.Contenti?

Il guardiano paracarri

AAAA ATTENZIONE - Cari lettori, questo giornale no-profit realizzato da un gruppo di amici che volontariamente sentono la necessit di rendere noti i fatti, gli avvenimenti, le circostanze, i luoghi... riferiti alla natura e all'ambiente, alle arti, agli animali, alla solidariet tra singoli e le comunit, a tutte le attualit... in specie quelle trascurate, sottovalutate o ignorate dalla grande stampa. Il giornale non contiene pubblicit e non riceve finanziamenti; nessuno dei collaboratori percepisce compensi per le prestazioni frutto di volontariato. Alcune fotografie e immagini presenti sono tratte da Internet e Face Book , e quindi valutate di pubblico dominio. Se i soggetti o gli autori fossero contrari alla loro pubblicazione, possono segnalarlo a dantefasciolo@gmail.com in modo da ottenerne l'immediata rimozione. Buona Lettura a tutti. grazie.