#166 - 12 settembre 2016
AAAAA ATTENZIONE - Cari lettori, questo numero rimarrà  in rete fino alla mezzanotte del giorno di sabato 31 maggio quando lascerà  il posto al numero 364 - BUONA LETTURA A TUTTI - Ora ecco per voi alcune massime: "Nessun impero, anche se sembra eterno, può durare all'infinito" (Jacques Attali) "I due giorni più importanti della vita sono quello in cui sei nato e quello in cui capisci perchè" (Mark Twain) "L'istruzione è l'arma più potente che puoi utilizzare per cambiare il mondo" (Nelson Mandela) "Io non posso insegnare niente a nessuno, io posso solo farli pensare" (Socrate) «La salute non è un bene di consumo, ma un diritto universale: uniamo gli sforzi perchè i servizi sanitari siano accessibili a tutti». Papa Francesco «Il grado di civiltà  di una nazione non si misura solo sulla forza militare od economica, bensì nella capacità  di assistere, accogliere, curare i più deboli, i sofferenti, i malati. Per questo il modo in cui i medici e il personale sanitario curano i bisognosi misura la grandezza della civiltà  di una nazione e di un popolo». Alberto degli Entusiasti "Ogni mattina il mondo è un foglio di carta bianco e attende che i bambini, attratti dalla sua luminosità , vengano a impregnarlo dei loro colori" (Fabrizio Caramagna)
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Friuli Venezia Giulia

Il cammino delle Pievi

Il Cammino delle Pievi, in origine articolato in diciotto tappe, è stato esteso, a comprendere le comunità ed i territori dell'alta Val But, della Val Pontaiba e della Val Chiarsò, e si suddivide ora in venti tappe, mantenendo la partenza da Imponzo di Tolmezzo e l'arrivo a Zuglio.

Nel percorrerlo si attraversano paesi di montagna e fondovalle, vallate, torrenti e alture tra le Prealpi e le Alpi Carniche.
Ma soprattutto si collegano e riscoprono le antiche Pievi, alla ricerca di un passato carico di spiritualità e storia, sempre a stretto contatto con la natura.

Il cammino delle Pievi

Il percorso si snoda lungo vecchi sentieri di bassa montagna e sentieri alpini del CAI.
Nel suo sviluppo ad anello di quasi duecento chilometri raggiunge, nel progredire da est a ovest, il Veneto, per concludersi, nel suo ritorno verso oriente, alla pieve di San Pietro di Zuglio, l’antica Julium Carnicum dei romani.
Con una lunghezza media di circa 14 chilometri per tappa, circa 260 chilometri in totale, il cammino supera, se percorso nella sua interezza, un dislivello totale in salita di 9.834 metri.

Le pievi storiche si concentrano di più nella prima parte dell’anello, tra Imponzo e Forni di Sotto.
In seguito si attraversano anche sentieri in quota completamente immersi nella natura e località senza pievi.
Spesso collocate in alto, su alture o speroni dominanti, isolate dal paese, visibili da lontano con le loro architetture semplici e il campanile a fianco, le Pievi erano nel Medioevo le custodi dell’identità del popolo e oggi sono il monumento della cristianità delle popolazioni alpine di allora.

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