#166 - 12 settembre 2016
AAAAA ATTENZIONE - Cari lettori, questo numero resterà  in rete fino alla mezzanotte di mercoledi 30 aprile quando lascerà il posto al n° 363 - BUONA LETTURA A TUTTI - Ora ecco per voi un po' di SATIRA - Nasciamo nudi, umidicci ed affamati. Poi le cose peggiorano - Chi non s ridere non è una persona seria (P. Caruso) - l'amore è la risposta ma mentre aspettate la risposta, il sesso può suggerire delle ottime domande (W. Allen) - Ci sono persone che si sposano per un colpo di fulmine ed altre che rimangono single per un colpo di genio - Un giorno senza una risata è un giorno sprecato C. Chaplin) - "Il tempo aggiusta ogni cosa" Si sbrigasse non sono mica immortale! (F. Collettini) - Non muoverti, voglio dimenticarti proprio come sei (H. Youngman) - La differenza tra genialità  e stupidità è che la genialità  ha i suoi limiti (A. Einstein). -
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Friuli Venezia Giulia

Il cammino delle Pievi

Il Cammino delle Pievi, in origine articolato in diciotto tappe, è stato esteso, a comprendere le comunità ed i territori dell'alta Val But, della Val Pontaiba e della Val Chiarsò, e si suddivide ora in venti tappe, mantenendo la partenza da Imponzo di Tolmezzo e l'arrivo a Zuglio.

Nel percorrerlo si attraversano paesi di montagna e fondovalle, vallate, torrenti e alture tra le Prealpi e le Alpi Carniche.
Ma soprattutto si collegano e riscoprono le antiche Pievi, alla ricerca di un passato carico di spiritualità e storia, sempre a stretto contatto con la natura.

Il cammino delle Pievi

Il percorso si snoda lungo vecchi sentieri di bassa montagna e sentieri alpini del CAI.
Nel suo sviluppo ad anello di quasi duecento chilometri raggiunge, nel progredire da est a ovest, il Veneto, per concludersi, nel suo ritorno verso oriente, alla pieve di San Pietro di Zuglio, l’antica Julium Carnicum dei romani.
Con una lunghezza media di circa 14 chilometri per tappa, circa 260 chilometri in totale, il cammino supera, se percorso nella sua interezza, un dislivello totale in salita di 9.834 metri.

Le pievi storiche si concentrano di più nella prima parte dell’anello, tra Imponzo e Forni di Sotto.
In seguito si attraversano anche sentieri in quota completamente immersi nella natura e località senza pievi.
Spesso collocate in alto, su alture o speroni dominanti, isolate dal paese, visibili da lontano con le loro architetture semplici e il campanile a fianco, le Pievi erano nel Medioevo le custodi dell’identità del popolo e oggi sono il monumento della cristianità delle popolazioni alpine di allora.

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