#158 - 16 maggio 2016
AAAAA ATTENZIONE questo numero resterà in rete fino alla mezzanotte del 3 maggio quando lascerà il posto al numero 351. - BUONA LETTURA - ORA ANTICA SAGGEZZA - Gli angeli lo chiamano piacere divino, i demoni sofferenza infernale, gli uomini amore. (H.Heine) - Pazzia d'amore? Pleonasmo! L'amore è già  in se una pazzia (H.Haine) - Nel bacio d'amore risiede il paradiso terrestre (Lord Byron) - Quando si comincia ad amare si inizia a vivere (M. de Scudery) - L'amore è la poesia dei sensi ( H. De Balzac) - Quando il potere dell'amore supererà  l'amore per il potere, sia avrà  la pace (J. Hendrix)
Pagine Preziose

Avventure di piccole terre

Ambrogio Borsani - Neri Pozza Editore

L’Italia è una terra ricca di isole e le isole italiane sono ricche di storie. Alcune raccontano amori clandestini e crimini efferati. Altre, visioni mistiche e avventure erotiche, faticose conquiste e fughe improvvise. Molti personaggi elebri hanno trascorso sulle isole le ore più felici della loro esistenza o, all’opposto, quelle più tragiche, l’esilio e la morte.

Dopo una vita di avventure militari, politiche, sentimentali e letterarie, agli inizi dell’Ottocento Choderlos de Laclos, solo e dimenticato, lascia Parigi per una missione inutile e va a morire sulla piccola isola di San Paolo, nel golfo di Taranto. Quasi un secolo dopo, Umberto Boccioni vive sul Lago Maggiore l’ultima grande passione della sua vita, prima di partire per il fronte, da cui non farà più ritorno. Nell’agosto 1943, in una torrida estate piena di presagi funesti, Benito Mussolini viene tenuto prigioniero alla Maddalena, in una specie di castello un po’ moresco un po’ gotico fatto costruire da un eccentrico inglese. Negli anni Cinquanta, oramai stanco e frastornato, Ernest Hemingway si rifugia a Torcello alla ricerca di un po’ di pace. Qualche decennio più tardi, Marguerite Yourcenar sbarca sull’isola dei Pescatori, e Rudolf Nureyev sceglie di trascorrere i suoi ultimi anni a Gallo Lungo.

Tra figure eccentriche – come Baron Corvo, adorabile folle che, tormentato dai suoi incubi, va alla deriva nella laguna veneta – vicende sottratte alla memoria, come il terribile massacro di nove frati tagliati a pezzi nel sedicesimo secolo sul Lago d’Iseo, e cronache della contemporaneità, Ambrogio Borsani riporta alla luce storie perse nei mari, nei laghi e nei fiumi d’Italia, dove su fondali di struggente bellezza calano a volte veli di seducenti malinconie.

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