#106 - 6 ottobre 2014
AAAAA ATTENZIONE - Amici lettori, questo numero resterà  in rete fino alla mezzanotte di venerdi 05 aprile, quando lascerà  il posto al numero 349. BUONA LETTURA A TUTTI - Ora ecco per voi alcune massime: "Nessun impero, anche se sembra eterno, può durare all'infinito" (Jacques Attali) "I due giorni più importanti della vita sono quello in cui sei nato e quello in cui capisci perchè (Mark Twain) "L'istruzione è l'arma più potente che puoi utilizzare per cambiare il mondo" (Nelson Mandela) "Io non posso insegnare niente a nessuno, io posso solo farli pensare" (Socrate) La salute non è un bene di consumo, ma un diritto universale: uniamo gli sforzi perchè i servizi sanitari siano accessibili a tutti (Papa Francesco) Il grado di civiltà  di una nazione non si misura solo sulla forza militare od economica, bensì nella capacità  di assistere, accogliere, curare i più deboli, i sofferenti, i malati. Per questo il modo in cui i medici e il personale sanitario curano i bisognosi misura la grandezza della civiltà  di una nazione e di un popolo (Alberto degli Entusiasti) Ogni mattina il mondo è un foglio di carta bianco e attende che i bambini, attratti dalla sua luminosità, vengano a impregnarlo dei loro colori" (Fabrizio Caramagna)
Musica e Strumenti

Ricordate?

Organetto di Barberia

sensibili e romantici
barboni o scanzonati vagabondi
musica su rotelle lungo le strade di città

di Giada Gentili

Organetto di BarberiaOrganetto di Barberia

Un Organo a rullo o a cartone, detto anche Organetto di Barberia per il suo inventore Giovanni Barbieri che lo elaborò nel 1702, è uno strumento musicale meccanico realizzato con una serie di canne e un mantice o soffietto, in maniera piuttosto simile ad un organo o quanto meno ad un harmonium , e da un cilindro con delle sporgenze simili a chiodi o punte che corrispondono, in base alla posizione, ad una particolare nota.
Il cilindro viene chiamato in inglese "barile" (barrel), ma è molto più piccolo dei barili utilizzati come contenitori. Di solito l'organo è costruito con legno e metallo e finemente lavorato e ben rifinito; evidentemente molto resistente, dal momento che la maggior parte di quelli ancora esistenti hanno mantenuto nel tempo la stessa efficienza e precisione nonostante l'evidente lavoro meccanico al quale il gran numero di aste e leverismi è soggetta nell'uso.
La rotazione continua del cilindro, attraverso una vite senza fine e una ruota dentata che fa girare lentamente il cilindro, fa sì che i chiodi tocchino le leve sollevando un pistoncino che apre la valvola che lascia fuoriuscire l'aria dal mantice nella canna d'organo. Il mantice è azionato dallo stesso meccanismo per mezzo di un albero a gomito. Il movimento è generato da una manovella azionata da un suonatore d'organetto o dalla sua scimmietta, come dimostra l'ampia presenza di questo personaggio nella letteratura e nell'iconografia del XIX e dell'inizio del XX.

Organetto di BarberiaOrganetto di Barberia

Questo il compitino, doveroso questa settimana. Lasciatemi però essere romantica e d'altri tempi perchè lo strumento in questione è un pò come un vaso di Pandora: raccoglie epoche, usi, costumi di tempo così archeologico che si fa fatica a pensare che si tratta "solo" di un secolo fa. Anche il poeta Sergio Corazzini (di cui si pubblica questa settimana una poesia) ha scritto struggenti versi su questo strumento. Gli è che Corazzini è morto giovanissimo, malato e sfibrato dalla tisi, e l'organetto che gironzolava per Roma agli inizi del secolo (coi suoi mendicanti) è quasi parte integrante della sua storia. Leggere una sua poesia fa subito venire in mente l'organetto. Ne ha quasi sigillato l'immortalità.
Di Corazzini e dell'organetto, il Tempo si è dato molto da fare per gettarli nel dimenticatoio.

Organetto di BarberiaOrganetto di Barberia

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