#106 - 6 ottobre 2014
AAAATTENZIONE - Cari amici lettori, questo numero rimarrà  in rete fino alla mezzanotte del 1° dicembre quando lascerà  il posto al n. 341. BUONA LETTURA A TUTTI . Ora per voi : AMICI DEGLI ANIMALI - Vivisezione: Nessuno scopo è così alto da giustificare metodi così indegni (A. Einstein) - Grandezza morale e progresso di una nazione si possono giudicare dal modo in cui tratta gli animali (Gandhi) - La compassione e l'empatia per il più piccolo degli animali è una delle più nobili virtù che un uomo possa avere (C. Darwin) - Fintanto che l'uomo continuerà a massacrare gli animali non conoscerà  ne salute, ne pace (Pitagora) - Tra tutti gli animali l'uomo è il più crudele. E' l'unico ad infliggere dolore per il piacere di farlo (M Twain) - A forza di sterminare animali si è capito che anche sopprimere uomini non richiedeva grande sforzo ( E.da Rotterdam) . -
Musica e Strumenti

Ricordate?

Organetto di Barberia

sensibili e romantici
barboni o scanzonati vagabondi
musica su rotelle lungo le strade di città

di Giada Gentili

Organetto di BarberiaOrganetto di Barberia

Un Organo a rullo o a cartone, detto anche Organetto di Barberia per il suo inventore Giovanni Barbieri che lo elaborò nel 1702, è uno strumento musicale meccanico realizzato con una serie di canne e un mantice o soffietto, in maniera piuttosto simile ad un organo o quanto meno ad un harmonium , e da un cilindro con delle sporgenze simili a chiodi o punte che corrispondono, in base alla posizione, ad una particolare nota.
Il cilindro viene chiamato in inglese "barile" (barrel), ma è molto più piccolo dei barili utilizzati come contenitori. Di solito l'organo è costruito con legno e metallo e finemente lavorato e ben rifinito; evidentemente molto resistente, dal momento che la maggior parte di quelli ancora esistenti hanno mantenuto nel tempo la stessa efficienza e precisione nonostante l'evidente lavoro meccanico al quale il gran numero di aste e leverismi è soggetta nell'uso.
La rotazione continua del cilindro, attraverso una vite senza fine e una ruota dentata che fa girare lentamente il cilindro, fa sì che i chiodi tocchino le leve sollevando un pistoncino che apre la valvola che lascia fuoriuscire l'aria dal mantice nella canna d'organo. Il mantice è azionato dallo stesso meccanismo per mezzo di un albero a gomito. Il movimento è generato da una manovella azionata da un suonatore d'organetto o dalla sua scimmietta, come dimostra l'ampia presenza di questo personaggio nella letteratura e nell'iconografia del XIX e dell'inizio del XX.

Organetto di BarberiaOrganetto di Barberia

Questo il compitino, doveroso questa settimana. Lasciatemi però essere romantica e d'altri tempi perchè lo strumento in questione è un pò come un vaso di Pandora: raccoglie epoche, usi, costumi di tempo così archeologico che si fa fatica a pensare che si tratta "solo" di un secolo fa. Anche il poeta Sergio Corazzini (di cui si pubblica questa settimana una poesia) ha scritto struggenti versi su questo strumento. Gli è che Corazzini è morto giovanissimo, malato e sfibrato dalla tisi, e l'organetto che gironzolava per Roma agli inizi del secolo (coi suoi mendicanti) è quasi parte integrante della sua storia. Leggere una sua poesia fa subito venire in mente l'organetto. Ne ha quasi sigillato l'immortalità.
Di Corazzini e dell'organetto, il Tempo si è dato molto da fare per gettarli nel dimenticatoio.

Organetto di BarberiaOrganetto di Barberia

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