Il progetto SistemAnimazione, elaborato e sperimentato in Polesine
Lucca - Festival Italiano del Volontariato
Beni culturali e innovazione
L'esperienza punteggiata da Giuseppe Marangoni
Dal 14 al 17 aprile 2016 si svolgerà a Lucca il Festival Italiano del Volontariato, con tema: “Abitare le città invisibili”...per ricordare le città come deposito di bellezza e vivibilità, e lo sviluppo urbanistico come sviluppo sociale.
Ogni epoca e ogni settore sociale può fare la propria parte: dai progetti di design urbano passa la capacità delle città di essere inclusive, assicurare sicurezza e generare benessere: Il seminario ha l'obiettivo di mettere insieme diversi punti di vista sullo sviluppo urbano, sociale e culturale, generando una cascata di idee che tutti gli attori urbani - dalle amministrazioni al Terzo settore, dalle forze di sicurezza ai singoli cittadini - possono sperimentare per una città più bella ed inclusiva.
Nell’ambito di tale evento si terrà un Seminario sul tema “La città si-cura”, aperto da Stefano Boeri e concluso dal Ministro Dario Franceschini, in cui figura tra i relatori anche Giuseppe Marangoni nella sua qualità di presidente nazionale del CTG-Centro Turistico Giovanile e di portavoce del progetto SistemAnimazione sperimentato con successo nel polesine e ora proposto a livello nazionale.
Si tratta – dice Marangoni - di un progetto da me promosso quando ricoprivo il ruolo di presidente regionale del CTG Veneto, che fu selezionato nell’ambito del Bando Culturalmente della Fondazione della Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo. Poi, grazie alla collaborazione con la cooperativa Turismo&Cultura di Rovigo, *fu sperimentato in Polesine. A seguito di tale sperimentazione il CTG ha dato vita anche alla SNAC- Scuola Nazionale di Animazione Culturale, applicata al patrimonio storico artistico culturale.
Il progetto propone l’animazione culturale come forma specializzata e innovativa di approccio ai beni culturali e ambientali, instaurando un rapporto di coinvolgimento mirato delle diverse tipologie di utenza nei confronti del museo, del parco, della villa, del monumento o di altro bene. Il patrimonio ereditario è visto fondamentalmente come uno strumento educativo, per il bambino come per l’anziano, per il turista come per il cittadino residente, per lo studioso come per il disabile, per lo studente come per il giovane nel tempo libero.
Studiare questo approccio in forma interdisciplinare, approfondire lo sviluppo delle tecniche di animazione, predisporre le applicazioni ai vari contesti ( biblioteche, musei, parchi, ville e monumenti) e alle varie esperienze (turismo, campus giovani, centri estivi di animazione, scuola, doposcuola, ecc.): tutto questo e altro è compito di chi si occupa del SistemAnimazione come progetto educativo continuo e coordinato tutto l’anno sul territorio, coniugando cultura e divertimento. *
Gli animatori culturali del Ctg, nelle strutture affiliate di Turismo&Cultura e del CeDi, sono già all’opera nelle Mostre d’Arte di Palazzo Roverella a Rovigo, nella Cittadella della Cultura di Lendinara, nei musei della provincia di Rovigo, Padova, Venezia, Treviso, nella Bottega della Musica e del Teatro, nell’animazione estiva di eccellenza, nei Doposcuola dei Comuni delle province di Rovigo e Padova.
Dopo che analoghe esperienze si sono in questi anni diffuse grazie ai gruppi Ctg in molte altre città d’Italia, e dopo l’interessamento manifestato da alcune Direzioni Generali del MIBACT, del MIUR e del Ministero del Lavoro, il Festival Italiano del Volontariato si pone come momento di più generale confronto sul progetto e quindi la sua operatività può ambire a diffondersi come modello in tante altre realtà locali italiane, con lo scopo di far conoscere e valorizzare il patrimonio ereditario nella quotidianità e di trasformarlo in una forte opportunità di maturazione civile, di integrazione e inclusione sociale.
Nel contempo esso potrebbe dar luogo a forme di impiego a livello volontario e di lavoro nel settore, soprattutto per i giovani. Così come è capitato in Polesine.