#146 - 31 gennaio 2016
AAAATTENZIONE - Cari amici lettori, questo numero rimarrà  in rete fino alla mezzanotte del 31 LUGLIO PER LASCIARE IL POSTO AL N° 354 GIOVEDI' 1° AGOSTO. BUONA LETTURA A TUTTI . Ora ecco per voi un po' di SATIRA: Il Paradiso lo preferisco per il clima, l'Inferno per la compagnia (M. Twain) - Quando le cose non funzionano in camera da letto, non funzionano neanche in soggiorno (W.H. Masters) - L'intelligente parla poco, l'ignorante parla a vanvera, il fesso parla sempre (A: De Curtis) - Il sesso senza amore è un'esperienza vuota, ma tra le esperienze vuote è la migliore (W. Allen) - Per alcune cose ci vuole tanta pazienza, per tutte le altre c'è la gastrite (L. Limbus) - Non avere un pensiero e saperlo esprimere: è questo che fa di un uomo, un giornalista (K. Kraus) - Le banche ti prestano denaro, se puoi dimostrare di non averne bisogno (B. Hope) -
Piccoli Grandi Musei Italiani

"una cosa bella è una gioia per sempre" John Keats

San Giustino - (Perugia)

Museo del tabacco

di Alessandro Gentili

La Fondazione per il Museo Storico Scientifico del Tabacco si è costituita nel 1997, grazie all’iniziativa di soggetti rappresentativi di tutta la filiera del tabacco, che va dai coltivatori ai tabaccai, e al coinvolgimento dei Comuni dell’Alta Valle del Tevere, dove il tabacco è stato per la prima volta importato in Italia (ex Repubblica di Cospaia) e dove risiedono le popolazioni interessate a questa produzione, per le quali il tabacco ha sempre significato benessere, sviluppo economico, occupazione, emancipazione sociale e tradizione. Dunque un Museo come centro di esposizioni, di documentazione e di comunicazione, luogo di visita per conoscere la nostra storia, ma anche nuovo strumento per connettere le realtà produttive che ruotano intorno al complesso mondo del tabacco.

Questo “strumento†è stato oggi realizzato grazie all’azione sinergica di più Istituzioni, a partire dal Comune di San Giustino che ha acquistato i locali, e dal contributo fondamentale della Comunità Montana Alto Tevere Umbro messo a disposizione attraverso il “Patto territoriale dell’Appennino Centraleâ€, tutto ciò a dimostrazione della valenza comprensoriale che questa struttura museale intende assumere, anche in considerazione della sua posizione strategicamente centrale rispetto all’area di coltivazione delle più importanti varietà del prodotto.

Lo scopo principale, quello per cui la Fondazione è stata istituita, è stato la realizzazione di una struttura museale che preservi l’eredità culturale, sociale ed economica che deriva dalla coltura e dalla lavorazione di questo prodotto: un Museo unico nel suo genere, collocato nel suo luogo ideale per ripercorrere le tappe del nostro passato ma anche per incentivare studi e ricerche che riguardano il futuro.

Siamo consapevoli che oggi si discute molto dei pericoli del fumo e nessuno intende difendere il consumo di prodotti che possono essere dannosi alla salute; l’intento è invece quello di restituire dignità e valorizzare il lavoro di tutti coloro che hanno operato ed operano in questo importante settore, anche favorendo operazioni di qualità della produzione nazionale del tabacco e in special modo dei suo derivati più prestigiosi e significativi. Il Museo quindi potrà essere importante punto di riferimento per l’organizzazione di attività, iniziative, dibattiti, corsi di formazione, di marketing per la valorizzazione di alcuni prodotti o analisi dei risultati di laboratorio per individuare possibili usi alternativi del tabacco.

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