Tempi...moderni!
Chiusure
di Giuseppe Sanchioni
Mario, parcheggiato come al solito il SUV in seconda fila entrò come un fulmine nel bar indossando un paio di occhiali neri che gli davano un’aria da 007 de’ noantri.
- ‘Sera Piero, prendo il solito litro di latte che vado di fretta.
- ‘Sera Mario, ecco qui, sono 1 e 25. Spicci per favore. Stasera vai più di fretta del solito, o sbaglio?
- No, è che ci tengo alla salute. Questo è un luogo affollato non vorrei fosse assaltato dai terroristi!
- Ma quale affollato: da stamattina ce manca er quarto per giocà a scopone. Esordì sornione Dario che da disoccupato a tempo pieno passava la giornata al bar evitando accuratamente di consumare, con la tolleranza di Piero.
- Sentite io leggo i giornali e vedo i TG e gli avvertimenti sono chiari: evitare i luoghi affollati. Quindi non vado al ristorante ma ordino la pizza per telefono, non vado né al cinema né allo stadio tanto ho l’abbonamento a SKY e non vado in metropolitana, anzi non so manco dove passa. E così sto sicuro, anche se forse mi sentirei più tranquillo a Bruxelles quando è tutto chiuso. Rinuncerei anche al latte… Ribatté Mario.
- E mò proprio sto bar devono assaltare, a Mario, fammi il piacere. Qui siamo in periferia, non ci contano e poi l’assicurazione non rimborsa un euro per gli attentati, mi sono informato! Replicò, un po’ spazientito Piero. E Dario aggiunse:
- Senti Mario, io al ristorante nun ce so mai andato e la televisione non funziona perché non c’ho i soldi pe falla accomodà . Quarche vorta sento le partite alla radio. In metropolitana non ce vado perché non c’ho motivo de andacce. E quindi starei più sicuro de te! Ma se fanno sartà er bar de Piero ce guadagno un bel funerale di Stato a gratis, che de sti tempi… anche perché se morissi per n’artro motivo er funerale stai sicuro che nun ce scapperebbe! Nessuno lo vide ma Piero dietro il bancone fece gli adeguati scongiuri.