#143 - 14 dicembre 2015
AAAAA ATTENZIONE - Cari lettori, questo numero rimarrà  in rete fino alla mezzanotte del giorno di sabato 31 maggio quando lascerà  il posto al numero 364 - BUONA LETTURA A TUTTI - Ora ecco per voi alcune massime: "Nessun impero, anche se sembra eterno, può durare all'infinito" (Jacques Attali) "I due giorni più importanti della vita sono quello in cui sei nato e quello in cui capisci perchè" (Mark Twain) "L'istruzione è l'arma più potente che puoi utilizzare per cambiare il mondo" (Nelson Mandela) "Io non posso insegnare niente a nessuno, io posso solo farli pensare" (Socrate) «La salute non è un bene di consumo, ma un diritto universale: uniamo gli sforzi perchè i servizi sanitari siano accessibili a tutti». Papa Francesco «Il grado di civiltà  di una nazione non si misura solo sulla forza militare od economica, bensì nella capacità  di assistere, accogliere, curare i più deboli, i sofferenti, i malati. Per questo il modo in cui i medici e il personale sanitario curano i bisognosi misura la grandezza della civiltà  di una nazione e di un popolo». Alberto degli Entusiasti "Ogni mattina il mondo è un foglio di carta bianco e attende che i bambini, attratti dalla sua luminosità , vengano a impregnarlo dei loro colori" (Fabrizio Caramagna)
Humour (non sempre) per riflettere

Tempi...moderni!

Chiusure

di Giuseppe Sanchioni

Mario, parcheggiato come al solito il SUV in seconda fila entrò come un fulmine nel bar indossando un paio di occhiali neri che gli davano un’aria da 007 de’ noantri.

  • ‘Sera Piero, prendo il solito litro di latte che vado di fretta.
  • ‘Sera Mario, ecco qui, sono 1 e 25. Spicci per favore. Stasera vai più di fretta del solito, o sbaglio?
  • No, è che ci tengo alla salute. Questo è un luogo affollato non vorrei fosse assaltato dai terroristi!
  • Ma quale affollato: da stamattina ce manca er quarto per giocà a scopone. Esordì sornione Dario che da disoccupato a tempo pieno passava la giornata al bar evitando accuratamente di consumare, con la tolleranza di Piero.
  • Sentite io leggo i giornali e vedo i TG e gli avvertimenti sono chiari: evitare i luoghi affollati. Quindi non vado al ristorante ma ordino la pizza per telefono, non vado né al cinema né allo stadio tanto ho l’abbonamento a SKY e non vado in metropolitana, anzi non so manco dove passa. E così sto sicuro, anche se forse mi sentirei più tranquillo a Bruxelles quando è tutto chiuso. Rinuncerei anche al latte… Ribatté Mario.
  • E mò proprio sto bar devono assaltare, a Mario, fammi il piacere. Qui siamo in periferia, non ci contano e poi l’assicurazione non rimborsa un euro per gli attentati, mi sono informato! Replicò, un po’ spazientito Piero. E Dario aggiunse:
  • Senti Mario, io al ristorante nun ce so mai andato e la televisione non funziona perché non c’ho i soldi pe falla accomodà. Quarche vorta sento le partite alla radio. In metropolitana non ce vado perché non c’ho motivo de andacce. E quindi starei più sicuro de te! Ma se fanno sartà er bar de Piero ce guadagno un bel funerale di Stato a gratis, che de sti tempi… anche perché se morissi per n’artro motivo er funerale stai sicuro che nun ce scapperebbe! Nessuno lo vide ma Piero dietro il bancone fece gli adeguati scongiuri.
AAAA ATTENZIONE - Cari lettori, questo giornale no-profit è realizzato da un gruppo di amici che volontariamente sentono la necessità di rendere noti i fatti, gli avvenimenti, le circostanze, i luoghi... riferiti alla natura e all'ambiente, alle arti, agli animali, alla solidarietà tra singoli e le comunità, a tutte le attualità... in specie quelle trascurate, sottovalutate o ignorate dalla grande stampa. Il giornale non contiene pubblicità e non riceve finanziamenti; nessuno dei collaboratori percepisce compensi per le prestazioni frutto di volontariato. Alcune fotografie e immagini presenti sono tratte da Internet e Face Book , e quindi valutate di pubblico dominio. Se i soggetti o gli autori fossero contrari alla loro pubblicazione, possono segnalarlo a dantefasciolo@gmail.com in modo da ottenerne l'immediata rimozione. Buona Lettura a tutti. grazie.