#138 - 26 ottobre 2015
AAAAA ATTENZIONE - Cari lettori, questo numero rimarrà  in rete fino alla mezzanotte del giorno di sabato 31 maggio quando lascerà  il posto al numero 364 - BUONA LETTURA A TUTTI - Ora ecco per voi alcune massime: "Nessun impero, anche se sembra eterno, può durare all'infinito" (Jacques Attali) "I due giorni più importanti della vita sono quello in cui sei nato e quello in cui capisci perchè" (Mark Twain) "L'istruzione è l'arma più potente che puoi utilizzare per cambiare il mondo" (Nelson Mandela) "Io non posso insegnare niente a nessuno, io posso solo farli pensare" (Socrate) «La salute non è un bene di consumo, ma un diritto universale: uniamo gli sforzi perchè i servizi sanitari siano accessibili a tutti». Papa Francesco «Il grado di civiltà  di una nazione non si misura solo sulla forza militare od economica, bensì nella capacità  di assistere, accogliere, curare i più deboli, i sofferenti, i malati. Per questo il modo in cui i medici e il personale sanitario curano i bisognosi misura la grandezza della civiltà  di una nazione e di un popolo». Alberto degli Entusiasti "Ogni mattina il mondo è un foglio di carta bianco e attende che i bambini, attratti dalla sua luminosità , vengano a impregnarlo dei loro colori" (Fabrizio Caramagna)
Fumetto

Dalle vecchie pagine del Corriere dei Piccoli

Le avventure dell'irrascibile

Sor Pampurio

di Giada Gentili

Sor PampurioSor Pampurio

Sor Pampurio - sulla carta arcicontento - a dispetto dello stereotipo che impersonava rappresentava in realtà un individuo piuttosto irascibile e scostante oltre che suscettibile (tanto che poteva diventare in breve arci-scontento): soffriva sostanzialmente delle alienazioni che sarebbero diventate poi, molti decenni dopo, una costante della civiltà post-industriale: l'avversione per il rumore e la confusione, per l'inquinamento, per i disagi e gli stress della vita moderna.

Sor PampurioSor Pampurio

Non potevano non essere toccati dei tòpos della convivenza domestica come il sopraggiungere della suocera, il pianto d'un infante, il rumore provocato da vicini di casa chiassosi.
In ragione di queste attitudini, Sor Pampurio - sempre stritolato tra tragicomiche avventure domestiche e puerili accadimenti quotidiani - era spesso costretto a cambiare appartamento (tanto che il nome è diventato sinonimo di qualcuno costretto continuamente a spostarsi di residenza).

Sor PampurioSor Pampurio

Sor Pampurio è un personaggio caratterizzato in modo inconfondibile con un pizzetto sul mento e un cappello a cilindro, che nasconde la sua testa calva, incorniciata da due tonde matasse di capelli. Inoltre indossa un enorme papillon rosso, una palandrana blu e un paio di scarpe con le punte ricurve verso l'alto.
In realtà non si conosce la professione che esercitava il Sor Pampurio, ma è chiaro che si trattava di un tipo alquanto esigente, che mal sopportava ogni minimo problema che riguardava la sua sfera abitativa.
Le cause potevano essere le più svariate come i rumori dei vicini di casa, lo smog delle auto, l'arrivo della suocera o qualche problema di condominio, fatto sta che dall'entusiasmo per la sua nuova dimora passava all'ira furibonda, in men che non si dica.

Sor PampurioSor Pampurio

Sor Pampurio fu ideato nel1925 da Carlo Bisi e pubblicato per la prima volta sul n. 17 del Corriere dei Piccoli dell'aprile 1929. Il disegnatore continuò ininterrottamente a illustrare le sue storie sino al numero 45 del 1944 per riprenderla poi saltuariamente nel dopoguerra.
Leggendo le avventure di questo personaggio, pare proprio che il nostro paese e i suoi abitanti non siano affatto cambiati. Beh, forse le "razze" nascono in un certo modo e a quel modo s'attengono per sempre.
Non c'è da stare allegri qui da noi, vero?

Sor PampurioSor Pampurio

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