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di Dante Fasciolo
Giornalista, scrittore, autore-regista cine-televisivo. Esperienza pluridecennale a Rai Uno. Ha pubblicato libri di testimonianze, saggi, esperienze e collane di volumi d’arte. Collaboratore di alcuni quotidiani nazionali, ha diretto agenzie stampa e testate di vario tipo. Si occupa di Ambiente, natura, Spiritualità, Arte, fotografia. Dirige il settimanale online papale-papale.it (dantefasciolo@gmail.com).
Ancora una facile tappa, la nona, dell’itinerario Cammino del Perdono da San Vittorino a Lunghezza.
Ci sono alcune aree archeologiche dell’Agro Romano da attraversare.
Il progetto dell'architetto Lorenzo Monardo ha immaginato una grande tenda distesa sui fedeli e proiettata verso l'alto.
L'interno è caratterizzato da una soffusa luminosità policroma determinata dalle vetrate.
Per i pigri e gli "scansafatica" questa ottava tappa è prevalentemente tutto in discesa: attraverso un sentiero che supera un dislivello di 700 metri, ci si incammina verso il Borgo Medievale di San Gregorio da Sassola.
come vuole la tradizione popolare, fu “cavata” dal terriccio in cui era sepolta, oppure, secondo altra versione, fu “cavata” o tolta dalla Chiesa di San Gregorio vecchio dove stava originariamente.
La settima tappa del Cammino del Perdono è la più lunga dell’intero ciclo di dieci: 30 chilometri per spostarsi da Subiaco al Santuario della Mentorella, e dunque un percorso che mette in conto qualche difficoltà.
...secondo la tradizione fu edificato grazie all’iniziativa delll’Imperatore Costantino intorno al IV secolo e pertanto potrebbe essere il santuario più antico d’Italia.
Ecco il ritmo poetico e violento, contraddittorio nello scorrere a valle, di fiumi in piena, pacificati nel confondersi col grande abisso. Ecco sconfinate praterie, e immensi boschi…aprirsi d’improvviso sui crateri di canyon millenni: palcoscenici per una sinfonia di equlibri.
L'itinerario si sviluppa all'interno del Parco dei Monti Simbruini, lungo il fiume Aniene, in un ambiente bellissimo dal punto di vista naturalistico.
...al centro di una vasta vallata verde compresa nel Parco dei Monti Simbruini, si presenta come una autentica oasi di pace e di meditazione.
La quinta tappa del Cammino del Perdono si sviluppa su un percorso di 31 chilometri. Da Capistrello a Filettino, dall’Abruzzo si entra, seppure per poco in territorio laziale.
...situato a 700 metri d’altezza slm su una collina impervia della Valle Roveto ai cui piedi si trova il letto del fiume Liri, uno dei corsi d'acqua più importanti della regione abruzzese.
La chiesa di San Michele Argangelo è il punto di riferimento per iniziare la quarta tappa del Cammino del Perdono sulle vie dei Papi. Siamo a Celano, e la nostra meta è Capistrello.
...tra il verde dei boschi che custodiscono i resti del sito archeologico Italico di Alba Fucens e fanno da avanguardia alla riserva Naturale Zompo lo Schioppo.
...attraversare i pascoli dell'altipiano e scorgere la forra conosciuta come "Le Gole di Celano"...
...qui più che altrove, panorami di grande respiro e orizzonti con tramonti indimenticabili, autentici toccasana per i nostri giorni assetati di natura.
...la strada sterrata, marcata da segnali aggiuntivi a quelli dell’ippovia del parco Velino-Sirente, si inerpica fino a 600 metri d’altezza in pochi chilometri da percorrere tutta nel bosco seppure assolato per benefica esposizione.
L’antica chiesa parrocchiale di Santa Maria della Neve (XV secolo) sorge sulla sommità della parte più antica del centro storico di Rocca di Mezzo, borgo medievale fortificato a 1.322 metri sul livello del mare.