#160 - 13 giugno 2016
AAAATTENZIONE - Cari amici lettori, questo numero rimarrŕ  in rete fino alla mezzanotte del 31 LUGLIO PER LASCIARE IL POSTO AL N° 354 GIOVEDI' 1° AGOSTO. BUONA LETTURA A TUTTI . Ora ecco per voi un po' di SATIRA: Il Paradiso lo preferisco per il clima, l'Inferno per la compagnia (M. Twain) - Quando le cose non funzionano in camera da letto, non funzionano neanche in soggiorno (W.H. Masters) - L'intelligente parla poco, l'ignorante parla a vanvera, il fesso parla sempre (A: De Curtis) - Il sesso senza amore č un'esperienza vuota, ma tra le esperienze vuote č la migliore (W. Allen) - Per alcune cose ci vuole tanta pazienza, per tutte le altre c'č la gastrite (L. Limbus) - Non avere un pensiero e saperlo esprimere: č questo che fa di un uomo, un giornalista (K. Kraus) - Le banche ti prestano denaro, se puoi dimostrare di non averne bisogno (B. Hope) -
Editoriale

Narciso

di Dante Fasciolo

L’antico detto:
“uno per tutti, tutti per uno”
che racchiude in sè alcuni valori
quali l’unità, il rispetto, il lavoro comune,
obiettivi da raggiungere insieme, vocazione al meglio…

da sempre, nel paese piĂą bello del mondo,
si è catastroficamente trasformato in
“uno contro tutti, tutti contro uno”
che racchiude in sè la negazione totale
del senso da dare alla convivenza sociale.

Non si tratta solo di riferirsi ai nostri giorni
in cui molti cittadini sono chiamati a decidere
delle sorti amministrative delle loro cittĂ ,
bensì di una prassi comportamentale
incarnata nel pensiero quotidiano di ciascuno di noi.

Siamo tutti attori e spettatori
di un’insieme che prevede in sottotraccia
la vittoria mia e la sconfitta dell’altro;
così dall’asilo nido alla pensione,
dalle strisce pedonali all’automobile,
da una scrivania all’altra in ufficio,
tra la bancarella e il negozio,
tra l’inquilino e il condominio…
perfino tra padre e figli,
tra fratello e fratello.

C’è un responsabilità in tutto ciò?
La vita è solo chiacchiericcio tra “comari”?
Lo spettacolo esige solo irrisioni?
L’odio sarà ripagato con beneficio?
La lotta prevede la morte?

Eppure, basterebbe alzare per un momento lo sguardo
oltre il recinto ristretto delle nostre ossessioni,
per vedere e poter credere che la salvezza
della terra e delle societĂ  che vi abitano
hanno un solo modo per sopravvivere:
togliere dal viso di ciascuno di noi
l’insopportabile maschera del narciso.

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