In ogni dove
Teatro di paglia e corda
di Eva Mari
... un teatro che lascia traccia soltanto nei cuori, rapportandosi ai luoghi come un ospite rispettoso, per poi proseguire il proprio viaggio.
... un teatro che lascia traccia soltanto nei cuori, rapportandosi ai luoghi come un ospite rispettoso, per poi proseguire il proprio viaggio.
In questi tempi di profonda crisi spirituale e culturale, di consensi predeterminati, di lobby di potere spietate, un gruppo di giovani artisti vuole percorrere una nuova
è una commedia dal ritmo incalzante e appassionante, con gag, equivoci e tante risate.
...e la loro storia è la storia, purtroppo sempre attuale, di coloro che non hanno voce, spazio, rispetto, e sui destini dei quali cammina con passo marziale la Storia con la S maiuscola.
La storia, ispirata alla fiaba originale del 1743 di Marie Leprince Beaumont, racconta l'Amore per una bellissima ragazza da parte di una creatura, trasformata da un potente incantesimo in un essere metà uomo e metà bestia.
Si tratta di una sorta di processo, ambientato in un'ipotetica aula di tribunale, in cui si discuterà la causa intentata contro il “computer†da parte di una vittima. Lo stesso computer sederà sul banco degli imputati e due giovanissimi attori fungeranno da Pubblico Ministero e Avvocato della Difesa.
Storia di un incontro, quello tra una ragazza del tutto “contemporaneaâ€, Margherita, e una creatura alata che la giovane, finita fuori strada in seguito a un incidente stradale, crede essere un alieno venuto dallo Spazio a salvarla.
Porcile è un dramma in undici episodi che Pasolini ha scritto nel 1966 e che poi, nel 1969, ha trasposto nel film omonimo per raccontare l'impossibilità di vivere secondo le proprie coordinate, i propri istinti, preservando l'intima natura di se stessi dal mondo cannibale.
Il Comune di Velletri, tramite l'assessorato alla Cultura e alla Commissione Pari Opportunità , e Regione Lazio, attraverso un bando regionale, indicono un concorso teatrale a premi sul tema del "Femminicidio".
Che succederebbe se, tornando a casa dopo una serata a teatro, trovaste il vostro appartamento completamente vuoto, svaligiato da ladri che non hanno lasciato né un interruttore, né un rubinetto, né la moquette sul pavimento?
Una maratona di quindici corti teatrali degli autori CeNDIC, letti dalle compagnie operanti in nove teatri della provincia italiana, a partire dalla seconda metà di gennaio fino alla fine di febbraio.
Il ballo, pubblicato con grande successo nel 1930, è uno dei racconti più crudeli e affascinanti di Irène Némirovsky, brillante scrittrice di cui recentemente si è riscoperto lo straordinario valore.
Uno degli spettacoli di maggior successo della passata stagione teatrale, sarà in scena al Teatro della Cometa dal 14 al 31 gennaio: Vita, Morte e Miracoli... viste dai palchi e dalla platea, fanno davvero ridere. È quello il miracolo.
La vita, l’amore, le passioni e soprattutto l'indimenticabile voce di Edith Piaf verranno raccontate e vissute sul palcoscenico del Teatro Libero di Milano, grazie alla suggestiva voce di Sarah Biacchi.
Tempi incalzanti e un perfetto meccanismo a orologeria travolgeranno gli spettatori in un vortice inarrestabile di emozioni e umorismo.
Un’ora e venti incalzante, fatta di risate eleganti, di ironia intelligente che spinge a riflettere e quattro attrici favolosamente diverse una dall’altra!
Il rapporto fra i personaggi si sviluppa e i due imparano a conoscersi, diventano indispensabili l’uno all’altro, in un continuo gioco in bilico fra confessioni e reticenze.
Lo spettacolo - un vero e proprio convegno teatralizzato - è stato particolarmente seguito dal pubblico che ha apprezzato, oltre allo spettacolo, la partecipazione degli esperti ai quali sono state rivolte numerose domande.
Qualcosa c’è…eppure è assente allo stesso tempo. La difficoltà di visualizzare, capire, definire un qualcosa che molto spesso si nasconde dietro a ciò che chiamiamo amore, ma che sovente non ha nulla a che vedere con quel sentimento…forse.
Un mondo molto particolare abitato da “Marziani†che si muovono con agilità e scaltrezza tra ipocrisia, inganni, tradimenti, ricatti, compromessi…fine ultimo sesso e denaro. Poteva mancare un morto, no di certo…il peperoncino nel minestrone…e poi ecco Peppe…Peppe!? E chi è…? .
Non c’è New York, non ci sono tele stese in terra, non c’è Peggy Guggenheim, non c’è lo stuolo degli Irascibili né pennelli vorticanti, ma Pollock sì. Lui c’è.
Sembra che Franca Valeri, da sempre dedita a quelle chirurgiche e irresistibili “ispezioni†nell’animo femminile, ne Il cambio dei cavalli, si diverta a scandagliare con la sua penna-bisturi i nodi irrisolti di quello maschile.
Se non avviene una trasformazione nel rapporto “personale†con la Natura sarà sentito come faticoso qualsiasi comportamento ecologicamente virtuoso continuativo; se non ci si mette in relazione con la Madre Terra, si rischierà di prendere posizioni “ambientaliste†in maniera ideologica o, peggio, di essere parte della moda green delle energie rinnovabili a fini speculativi.
Un puzzle, uno spaccato di vita contemporanea basato su rapporti burrascosi, alienati, in conflitto aperto o sotterraneo, ma in situazioni in cui alberga anche ironia, dissacrazione, leggerezza.
Sono rappresentati così i nostri tempi, futili e impegnativi al tempo stesso, i disagi del vivere, di relazionarsi, di capire quale sia lo scopo di questa esistenza così frenetica ma spesso così priva di significati.
Il programma dell'evento diretto da Francesca De Sanctis "A Roma! A Roma!" estende il suo programma fino al 29 marzo.
...l’idea di un se stesso che si realizza solo attraverso l’armonica condivisione del profondo con l’altro e con gli altri.