#179 - 14 gennaio 2017
AAAATTENZIONE - Cari amici lettori, questo numero rimarrà  in rete fino alla mezzanotte del 31 LUGLIO PER LASCIARE IL POSTO AL N° 354 GIOVEDI' 1° AGOSTO. BUONA LETTURA A TUTTI . Ora ecco per voi un po' di SATIRA: Il Paradiso lo preferisco per il clima, l'Inferno per la compagnia (M. Twain) - Quando le cose non funzionano in camera da letto, non funzionano neanche in soggiorno (W.H. Masters) - L'intelligente parla poco, l'ignorante parla a vanvera, il fesso parla sempre (A: De Curtis) - Il sesso senza amore è un'esperienza vuota, ma tra le esperienze vuote è la migliore (W. Allen) - Per alcune cose ci vuole tanta pazienza, per tutte le altre c'è la gastrite (L. Limbus) - Non avere un pensiero e saperlo esprimere: è questo che fa di un uomo, un giornalista (K. Kraus) - Le banche ti prestano denaro, se puoi dimostrare di non averne bisogno (B. Hope) -
Teatro

Teatro Belli - Roma

Ce lo chiede l'Europa

di Eva Mari

Un'improvvisata compagnia teatrale proverà a realizzare uno spettacolo per vincere un bando della comunità europea.
Riuscirà la giovane regista a domare l'esuberante attore con al seguito la sua assurda band? Riusciranno i nostri a rispettare le rigide richieste del bando?

Ce lo chiede l'Europa

Prova a rispondere il trio composto da Fabio Avaro, Vanina Marini, anche regista del lavoro teatrale, e la Banda dell'Uku, ovvero dei tre musicisti Fabrizio Sartini, Luca Sgamas e Luca Lepore.
L'improvvisata compagnia ha poche ore per creare uno spettacolo vincente.

Il risultato è divertente, piacevolmente ironico, buone musica e recitazionee; per non dire delle situazioni che si sviluppano in un crescendo comico che rassicura, rende tipica e giustifica l'arte di arrangiarsi degli italiani, sempre un po' restii a mettersi in gioco e a confrontarsi.

Ce lo chiede l'EuropaCe lo chiede l'Europa

Un attore squattrinato e demotivato, musicisti sommersi di debiti, si trovano di punto in bianco di fronte ad una offerta insperata. Una giovane regista di successo sta per mettere in scena un lavoro di fronte al commissario del fondo europeo per l'arte e la cultura che dovrà pronunciarsi per un finanziamento del lavoro teatrale...tutto bene, senonchè l'attore protagonista abbandona il lavoro unitamente alla sua orchestra. La giovane regista entra in panico. ma, persa per persa la partita, chiede a Gianni e alla Banda dell'Uku di siostituirli, chiedere a Gianni e alla Banda dell'Uku di sostituirli. L'impresa non è da poco, richiede un testo originale su tematiche espressamente richieste dal bando comunitario europeo.... C'è solo una notte per pensarci e risolvere...ironia e comicità, si, ma anche un sottile richiamo alla realtà del nostro paese di fronte ai problemi che ci attendono.

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