Editoriale
“Chi spreca il cibo
lo ruba ai poveri”
di Dante Fasciolo
Cari amici di papale-papale, ben trovati.
La scorsa settimana vi abbiamo parlato della Giornata Mondiale dell’Ambiente, che si è svolta il 5 giugno. Ebbene, avevamo avanzato dei dubbi sui mezzi di comunicazione di massa e gli enti preposti alle problematiche ambientali avrebbero passato sotto silenzio questa notizia. Siamo stati facili profeti. Però, dobbiamo anche registrare che invece una voce alta e forte si è levata dal Vaticano: Papa Francesco, nella sua omelia del 5 giugno, ha parlato della Giornata Mondiale dell’Ambiente e delle grandi occasioni che oggi abbiamo per migliorare il rapporto tra l’ambiente e l’uomo. La giornata si riferiva in particolar modo al consumo e allo spreco che facciamo di generi alimentari, eha ricordato a tutti che c’è ancora nel mondo troppa gente che mangia troppo, e tanta gente che non mangia affatto. Naturalmente il discorso è stato molto variegato, ha aperto orizzonti su nuove prospettive di rapporti umani, ma una frase ha inciso fortemente sulla coscienza di noi tutti: tutto ciò che buttiamo è rubato alla mensa dei poveri. Poi Papa Francesco ha ricordato che, per sollecitare una soluzione di questi problemi, non bisogna più ascoltare i potenti, il potere, non più seguire le strade del denaro, che affoga ogni problema.
Un’altra esperienza di carattere ambientale si è avuta poi nel parco del Cilento, si svolgono un po’ ovunque in Italia queste iniziative, ma nel parco del Cilento circa 2000 ragazzi si sono riuniti e hanno seguito alcune lezioni, alcuni corsi di educazione ambientale, ed anche, in particolar modo, di educazione alimentare.
Per quanto riguarda poi il turismo, c’è anche una particolarità che si è, in questi ultimi anni, fatta avanti: è quella del turismo sostenibile. Cosa vuol dire? Vuol dire innanzi tutto non sciupare il nostro tempo dedicato al turismo, e puntare su un turismo che non solo tenga conto dei problemi della natura e dell’ambiente, del luoghi e delle bellezze che abbiamo (sopratuttto in Italia), ma che possa in qualche modo voltare pagina e indirizzarsi verso un turismo che arricchisce sostanzialmente la persona umana.
Per l’arte segnaliamo una grande mostra di De Chirico: oltre 60 opere sono esposte e ripercorrono il cammino di questo grande artista.
In particolare, riguardo il teatro, c’è a Roma il teatro dei Conciatori, aperto a tutte le compagnie d’Italia, che ha messo su una grande stagione per il 2013-2014, ricca di mostre e grandi avvenimenti.
Idem per la musica, perché il grande parco musicale di Ravello ha “messo in onda” un grande programma di musiche, di artisti provenienti da ogni parte del mondo. L’elenco è lungo, e con un po’ di pazienza ciascuno di noi potrà trovare il concerto o la performance o la mostra che più confà ai propri desideri.
Per questa settimana è tutto, ci diamo appuntamento alla prossima settimana.