Musica
Fondazione Ravello
Vinicio Capossela
è sbarcato all’auditorium Miemeyer
La programmazione culturale della Fondazione Ravello, dopo la presentazione del cartellone estivo, continua senza soluzione di continuità con un nuovo appuntamento all’Auditorium Oscar Niemeyer. Il protagonista assoluto della serata, domenica 9 giugno è stato Vinicio Capossela con il suo nuovo spettacolo “Marinaio, profeta e balena. L’ombra di Ulisse, da Omero all’Inferno”, che ha appena debuttato al Piccolo Teatro di Milano. L’artista di origini irpine, al debutto nella Città della Musica, ha rivisitato, in chiave minimalista, il fortunato tour “Marinai, profeti e balene” esibendosi al pianoforte con il supporto della chitarra di Alessandro Stefana e del lauto e della lira cretese di Peppe Frana. Ad impreziosire le note alcuni testi tratti da Moby Dick di Herman Melville, dall’Odissea e dalla Divina Commedia. Lo spettacolo è l’ennesima tappa del percorso artistico intrapreso da Capossela negli ultimi tre anni, percorso incentrato sull'Uomo, sulla sua finitezza di fronte alle cose smisurate che lo sovrastano e lo determinano.
Con Capossela di fatto riparte il Ravello Festival estivo. Il cartellone, ancora più fitto che in passato, propone 70 giorni di programmazione (dal 29 giugno al 7 settembre) con oltre 40 eventi, senza contare le mostre e gli incontri di parola, che arricchiscono un’offerta articolata ed internazionale.
Il Belvedere di Villa Rufolo, rinnovato anche nel look grazie al restyling ideato dal direttore degli allestimenti, Raffaele Cioffi, farà da cornice alla maggior parte degli eventi, diventando il punto di riferimento assiduo e privilegiato del Festival. Nell’affascinante Sala dei Cavalieri, nei giardini amati da Wagner, troveranno posto, invece, gli spettacoli più raccolti e i concerti cameristici, mentre l’Auditorium Niemeyer, sede principale dell’attività in destagionalizzazione promossa dalla Fondazione Ravello, verrà utilizzato in poche occasioni di spicco.
A Oscar Niemeyer, tuttavia, il Festival dedica questa edizione 2013, celebrando un grande architetto che ha voluto arricchire Ravello con un proprio capolavoro, un artista visionario il cui tratto sembra rimandare felicemente al tema conduttore di quest’anno: “il Domani”.