Ambiente
Organizzazione delle Nazioni Unite
5 giugno
Giornata Mondiale dell’Ambiente
una nota del Movimento Azzurro
La Giornata Mondiale dell’Ambiente passerà anche quest’anno come per i precedenti nell’indifferenza della classe politica, dell’informazione scientifica e quindi dell’opinione pubblica, ma ciò che è ancor più grave, delle organizzazioni ambientaliste, stando la mancanza palese di alcun dibattito o confronto sulle tematiche che l’ambiente pone con stringente attualità.
Bisognerebbe, per contro, aprire un grande dibattito nazionale, scevro da interessi di parte, di demagogici localismi e di squallida bottega. La politica sembra andare dalla parte opposta e comunque non dà segni rassicuranti ormai da troppo tempo, mentre le organizzazioni ambientaliste, quelle di utilità sociale, come quelle professionali e di categoria, sembrano non trovare interesse alcuno a modificare sostanzialmente una situazione in cui il suolo è in permanente dissesto e i boschi deperiscono, e su di essi si investono ingenti risorse pubbliche, dalle Comunitarie alle regionali, destinate al più a produrre assistenzialismo.
La questione dell’ambiente è planetaria, continentale e locale: ancora in questi giorni le cronache parlano di deforestazioni massicce in Africa e in Sud america, e anche se in lieve flessione rispetta ad anni indietro, sono pur sempre azioni sconsiderate che negano alle foreste la loro funzione di polmoni del Pianeta e contribuiscono ulteriormente al suo riscaldamento.
L’habitat per moltissime specie animali, anche per i grandi mammiferi in via di estinsione, scompare sotto i nostri occhi, ma non assistiamo ad azioni altrettanto eclatanti salvo quelle giustamente messe in scena per la difesa di balene e tigri.
In Italia, tanto per il territorio e il paesaggio, così per i boschi e e per l’acqua, senza un chiaro dibattito politico che dia la possibilità di esplicitare la vera essenza dei quesiti posti, i destini ambientali sono destinati a peggiorare sempre più fino a limiti di non ritorno.
In questo senso, il Movimento Azzurro vuole mantenere alto il mandato che il fondatore Gianfranco Merli e i Congressi dell’Associazione hanno fermamente indicato: testimoniare e operare con proposte adeguate, un ambientalismo consapevole della portata ecologica, economica, etica e morale delle questioni che riguardano l’uomo e il suo rapporto con il creato.
In questo senso auspica una svolta operativa e chiede al nuovo Ministro dell’Ambiente un impegno capace di riconquistare idee e terreno perduti in troppi anni di assenza di responsabilità delle strutture pubbliche e private preposte ai temi ambientali.
Per la giornata dell’Ambiente vedere anche nel giornale la rubrica Fotografia: Viaggio Coinvolgente alla scoperta del pianetae Arte: La notte non è mai buia