Venezia Fondazione Bevilacqua La Masa
dal 14 gennaio al 27 febbraio 2022.
Ernani Costantini
mostra antologica
di Antonio Bruni
I cento anni dalla nascita del pittore Ernani Costantini(Venezia 1922-2007) sono celebrati dalla Fondazione Bevilacqua La Masa con una mostra antologica a palazzo Tito nel sestiere di Dorsoduro 2826, dal 14 gennaio al 27 febbraio 2022.
Ernani è interprete delle tradizioni artistiche e spirituali di Venezia. Partito da un filone “cubistico” negli anni Cinquanta, è passato poi alla figurazione con un’impronta personale.
Ha realizzato affreschi in chiese del veneziano e del Veneto, ha dipinto paesaggi cittadini e lagunari, nature morte, ritratti, scene di vita come “L’incendio della Fenice”.
Otto artisti che rappresentano il loro modo di fare arte
di Angelo Paionni
Le categorie artistiche in esposizione riguardano dipinti, grafica e fotografia offrono opere dagli stili personalissimi che spaziano in un vasto panorama d’arte.
“Ciaponi è artista visionario, le sue figure di adolescenti sembrano vivere in atmosfere sospese fuori dal tempo, ignare forse di quegli inganni che la vita gli sta riserbando… La sua pittura, gentile e potente allo stesso tempo, ha il sapore di affresco, la sua freschezza ed immediatezza ci infondono un tocco di struggente poesia…”.
Monumento a Sisto V progettato da Pericle Fazzini per la città di Montalto delle Marche tra il 1984 e il 1985 che ancora oggi svetta nel borgo è l’orgoglio dei cittadini, come spiega Vittorio Sgarbi: "L’idea di collegare Sisto V a Pericle Fazzini è legata a un’occasione anch’essa celebrativa e cioè il monumento dedicato a Sisto V, l’ultima opera marchigiana realizzata da Fazzini, di invenzione aerea, concepita da un artista che ha voluto rappresentare l’anima del Papa...
Nella Chiesa di Ognissanti al Cimitero Monumentale di Bergamo
Piero Brolis scultore
Cinquant'anni dalla Via Crucis
di Amanzio Possenti
A cinquant’anni dalla inaugurazione e benedizione, il 27 e 28 novembre 1971, Bergamo mostra, con giusto orgoglio, alla comunità orobica e al mondo intero l’intatta bellezza-poesia-arte della Via Crucis, realizzata dallo scultore bergamasco Piero Brolis (1920-1978) nella Chiesa di Ognissanti al cimitero: opera non solo monumentale, soprattutto originale e inedita rispetto alla tradizione iconografica.
Roma - Galleria Aleandri Arte Moderna - 13/11 - 10/12
Sexto Canegallo
Simbolista divisionista e futurista
di Luigi Capano
Le sue opere ci raccontano un intreccio di interessi eterocliti: la tecnica divisionista, la tentazione futurista, le suggestioni simboliste, l’interesse per la pittura di paesaggio, la fascinazione per la teosofia e per lo spiritismo, una sorta di moda, quest’ultima, che coinvolse molti tra intellettuali, artisti, scienziati dell’epoca.
Nei lavori di Corsetti l’ espressionismo drammatico si fonde con una vocazione plastica ed architettonica, di chiara ispirazione sironiana, che dà vita ad un espressionismo materico. La gestualità e la deformità dei soggetti mostrano l’influsso del surrealismo europeo e internazionale, soprattutto di Salvato Dalì e Roberto Matta Echaurren, e dell’espressionismo figurativo di Francis Bacon e Lucien Freud.
Roma - Spazio Culturale dell’Istituto Bulgaro di Cultura
Rapsodia di forme e di colori
lavori di raffinata eleganza e rarefatta bellezza
Mostra a cura di
Anna Amendolagine
Il ritmo intrinseco e l’armonia compositiva di cui sono dotate le opere di carta di Tania Kalimerova, presenti in questa mostra, si espandono nell’aria come una rapsodia insieme al gioco di forme e di colori. Il carattere libero e le tonalità variegate della carta, la geometria dei motivi e gli effetti tridimensionali danno l’impressione di respirare all’unisono.
Opere di Bravo sono collocate nel Museo Diocesano di Vicenza, nel Campus del Policlinico Gemelli di Roma, nei Musei della Ceramica di Nove e Ascoli Piceno, nel Museo Civico di Bassano del Grappa. Specialista nella tecnica della ceramica di grandi dimensioni, ha sviluppato le sue immagini anche su carta e su tela.
Il pittore ama giocare con i riflessi che l’acqua lascia su una piazza, una strada o in un parco. I colori ne escono rinvigoriti e una tavolozza calda e familiare comunica una Mantova tranquilla, dove la vita scorre con i ritmi del passato e le persone affollano le strade o rimangono sole attraversando una piazza.
In mostra l'oggetto metafora della vita
di Massimo Antonelli
Artista concettuale, famoso per le sue “grattugie” in cui materia e colore portano un messaggio contemporaneo: la grattugia da comunissimo utensile presente in tutte le case diventa elemento centrale di una composizione complessa.
Ogni opera è metafora della vita umana quotidiana, racconta storie, disagi, emozioni in una sorta di graffiante film della vita.
Andrea Trisciuzzi coglie lo sport nella sua significanza più completa: diventa quindi un attento osservatore dei singoli movimenti e delle situazioni dinamiche, compie approfondite ricerche sui dettami, che circoscrivono le attività sportive e, allo stesso modo, sui contesti ambientali in cui si svolgono.
Nascono poi singoli progetti, in cui egli ricerca la perfezione di un unico istante agonistico.
Alcuni artisti sono riusciti a creare un confronto – scontro con la realtà, altri con l’inconscio. Infatti esistono artisti del visibile… e artisti dell’invisibile…
In entrambi i casi i risultati ci mostrano ancora una volta come l’arte e la bellezza possano salvare il mondo.
Roberta Pugno e Paolo Camiz sono due artisti molto diversi tra loro per età anagrafica, provenienza, formazione artistica e vissuto personale, ma hanno deciso di esporre insieme, in una doppia mostra personale che segna anche una tappa importante per la loro carriera artistica.
Anima detonante e produttiva, Pradella, trasferitosi nel 1963 a San Paolo, progettò un piccolo paese da costruire ai margini dell’inospitale Amazzonia. E diresse egli stesso i lavori. “È stata un’esperienza surreale” commenta Vinicius ricordando quei giorni da pioniere al cospetto della maestà verde della più grande foresta del mondo.
Il mondo globalizzato ha reso minute
le distanze, e ingigantito i pensieri,
ha moltiplicato la comunicazione,
ma ha reso ancor più arida
la solitudine dell’uomo moderno,
ha reso difficile la vita di ogni giorno,
ma ha lasciato aperta la porta della speranza.
Le cinque tavole dipinte da Zenale intorno al 1500, e che sono uno dei capolavori del grande artista trevigliese, in origine ornavano il parapetto dell’organo di Santa Maria di Brera, casa madre dell’ordine degli Umiliati e cantiere d’arte fra i più rinomati fra la fine Quattrocento e gli inizi Cinquecento a Milano. Lo strumento era stato commissionato nel 1489 al celebre organaro Domenico Baldi da Lucca.
Luoghi della memoria emotiva sospesi nell’indefinitezza del tempo
A volte i frammenti di alcune immagini rimango talmente impresse nell’emotività dell’artista, suscitandogli sensazioni che continuano a vibrare a lungo, da indurlo a scegliere la narrazione dei luoghi come manifestazione predominante della propria creatività.
Il Mediterraneo:
opere su carta di Julianos Kattinis
di Cinzia Folcarelli
Artista greco da più di quaranta anni residente a Roma, Kattinis, in occasione di questa esposizione personale, ha scelto di esporre le sue opere su carta, in particolare litografie, serigrafie, monotipi e lavori realizzati con tecnica mista nel corso della sua lunga carriera artistica.
Le sue figure, inondate di luce, sono arcaiche e moderne al tempo stesso, memori delle civiltà millenarie del Mediterraneo.
Opere di Armando Pelliccioni - tra Uomo e Natura, Scienza ed Arte
di Cinzia Folcarelli
Fisico ed artista, nelle sue opere egli materializza sulla tela le meraviglie del Cosmo. Unendo le sue due grandi passioni ha realizzato un’arte nuova, che mette Uomo e Natura sullo stesso piano, in una sorta di visione panteista dell’Universo.
Attraverso delle vere esplosioni, “Big Bang in miniatura”, egli ritrova le stesse strutture osservate nell’Universo. Le infinite forme prodotte in ogni esplosione riflettono infatti le leggi della fisica e della matematica. Inoltre ogni opera di Pelliccioni è densa di particolari caotici - frattali che sono essi stessi delle opere d’arte.
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