Humour - Cronache cittadine
Amerigo - Storie da utopia
Il delitto di Laura Palmerini
trentottesima puntata
di Alessandro Gentili
L'annessione della Val Vaccara da parte di Amerigo non è andata proprio giù a Gnocchi, il paese che si affaccia sul versante sud della Val Vaccara. Nessuno ha potuto fare nulla perchè il blitz è stato attuato in una tempestosa notte di marzo mentre a Gnocchi si festeggiava il probabile fruttuoso raccolto di patate. Proteste dalla parte della NATO e della Federazione degli Stati Africani nonchè di Crozza (che ha un parente a Gnocchi). Vibranti proteste e misurato sdegno da Cinecittà e dall'INPS (Direzione Generale). Perfino Moretti (AD di FS) si è detto stupito dell'annessione e ha minacciato di tagliarsi lo stipendio se Amerigo non restituirà la Val Vaccara alla sua libertà.
In difesa della Val Vaccara sono scesi in piazza i "Forconi" (un pò in ombra negli ultimi tempi), il Festival di Cannes, le Isole Falkland, la prigione di Guantanamo, i giganteschi Buddha abbattuti nel Pakistan dai telebani (risorti in uno speciale karma di cui la RAI trasmetterà uno speciale la prossima settimana alle 23 e 45. Presenteranno Pippo Baudo e Katia Ricciarelli, riconciliati per l'occasione). Al prossimo G111, che si terrà in Svizzera, a Chiasso, Obama porrà sul tavolo la questione della "Val Vaccara". E' disposto a tutto, pare abbia detto Michelle, anche a fare la guerra che è da un pò di tempo che l'America non fa più una guerricciola e le fabbriche di armi americane iniziano a protestare. Obama si è detto dispiaciuto che nessuno voglia fare un'altra guerra, seppure limitata, perchè loro sono sempre venuti in Europa ad aiutare gli alleati e adesso che loro hanno necessità di svecchiare le armi, nessuno è disposto ad accendere la miccia. A Roma, la Farnesina ha attivato, oltre l'Unità di Crisi, anche l'Unità (il giornale del Partito Democratico), invitandolo ad una politica di rigore che coniughi le pressanti richieste americane con la devozione alla pace del popolo italiano. Pare insomma che la "Val Vaccara" sia solo un pretesto per mettere in moto i soliti "Venti di Guerra" che ogni mezzo secolo debbono agitare il Vecchio Continente.
La questione della "Val Vaccara", francamente, ricorda la questione di Danzica con cui la Germania diede il via alla guerra. La Merkel fin'ora si è astenuta ma anche qui altri pettegolezzi: Angela freme e vorrebbe rimilitarizzare la Germania ma la Finlandia si oppone strenuamente. La Mogherini è così volata in India per visitare i due marò prigionieri mentre Poletti e la Camusso sono stati visti a cena dalla "Cesarina", noto e costoso ristorante romano. Questi gli antefatti: così nelle ultime ore Danzica ha alzato la voce e vorrebbe passare con l'Olanda mentre Amburgo vorrebbe trasferirsi in Danimarca. La Lega ne ha approfittato per rinverdire la questione della Secessione. La primavera araba è finita e un caldo torrido ha avvolto i paesi africani che si affacciano sul Mediterraneo. Peccato che i Paesi Baschi abbiano rinunciato all'Indipendenza perchè a Belfast l'IRA ha preannunciato un'estate rivoluzionaria. Nel Kossovo regna un silenzio di pace che lascia presagire il fuoco delle armi. Ci pensano però gli africani a tenere in caldo il terreno, non solo per le temperature ma perchè non si fanno pregare per mettersi in guerra.
Dichiarazione del sindaco di Amerigo:" La questione della Val Vaccara è una questione che risale alle notti bibliche quando Abramo lasciò il suo paese d'origine e si mise in viaggio guidato dalle fede. Ogni abitante di Amerigo ha in cuore il destino della Val Vaccara e Gnocchi se ne deve fare una ragione. Scriveremo ad Obama e a Renzi, chiedendo che quest'annessione venga formalmente riconosciuta dalle Nazioni Unite."
Ban Ki Moon, intervistato sull'annosa questione, ha dichiarato che non c'è piatto migliore degli "spaghetti alla pummarola".
Lotteria
di Giuseppe Sanchioni
La situazione è semplice da illustrare: le Autorità stanno esprimendo il massimo sforzo di fantasia per promettere le magnifiche sorti e progressive alla Nazione e un futuro radioso al popolo sovrano.
Ma gruppi di cittadini, i soliti disfattisti che non mancano mai, si ostinano a scommettere che sarà poco il realizzato rispetto al molto promesso.
Anche perché fra il dire e il fare resta il mare di come reperire i fondi per realizzare le promesse.
Considerando tutto quanto detto in precedenza, che fare per non mandare sprecate queste energie?
Ma certo, una bella Lotteria! Una Lotteria delle Riforme, cioè una lotteria che rottami le vecchie lotterie e con la quale i cittadini possano scommettere sulla realizzazione delle promesse delle Autorità. Lotteria con estrazione settimanale, in tempo reale con la proclamazione delle promesse.
Pensi che sabato prossimo non si riuscirà ad abolire il Senato? Bene, fai una bella puntata sull’estratto secco sulla ruota di Roma e se vinci incassi 315 volte la scommessa, una per senatore. Pensi che il lunedì seguente non si riesca ad abolire le provincie ed abbassare l’IRPEF? Ti giochi un bell’ambo su tutte le cento e passa ruote delle provincie.
E, tanto per essere al passo coi tempi moderni, realizzare tutto questo attraverso i social network con un bel sito di scommesse virtuali, che vanno tanto di moda, specialmente se accostate alle promesse virtuali!
Naturalmente sempre con l’avvertenza che “il gioco crea dipendenza”: ma in chi gioca o in chi promette?
Se perdi, purtroppo e tuo malgrado vedrai realizzata la promessa delle Autorità, anche con i tuoi soldi. Che però chissà, in futuro ti potrebbe anche giovare. Se vinci, il Paese rimarrà invariato coi suoi problemi ma tu ti porterai a casa anche una bell’auto blu, di quelle dismesse dal Governo, magari col bollo pagato per tutto l’anno.
E di questi tempi non è poco!