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Il suono - strumenti

Una nuova rubrica per gli appassionati di musica
Mini antologia degli strumenti musicali
e suoi protagonisti

Il Pianoforte

di Giada Gentili


      

Nel suo grande trattato pianistico (che è la sua vita, che è stato il suo lavoro, che è stata la sua arte), Federico Chopin ha sottratto impietosamente l'estasi compositiva per farne cibo comunitario coi suoi allievi. "Facilement, facilement", sussurrava mentre impartiva lezioni. Grazia e felicità sprigionava Chopin, vuoi alle lezioni vuoi in teatro. Non riusciamo a concepire Chopin se non al pianoforte. Era, suppergiù, il 1830 e lo strumento aveva ormai acquistato i teatri da quando, nel 1688, Bartolomeo Cristofori, padovano alla corte fiorentina di Cosimo III de' Medici, ne aveva proclamato l'assunzione al soglio musicale (per la verità era un clavicembalo col piano e forte, una sorta di variazione del clavicembalo per offrire all'esecutore maggiori possibilità dinamiche e controllabili). Banalmente: il pianoforte è uno strumento musicale a corde percosse mediante martelletti azionati da una tastiera. Perfezionato nel 1720 dallo stesso, non piacque granchè a Bach ma molto a Federico II di Prussia. Nel 1777 Mozart ne sigillò la bellezza e il futuro. Era fatta.

      

Discendenti illustri contemporanei: tastiera, sintetizzatore, continuum, pianoforte elettrico. Arturo Benedetti Michelangeli è l'imperdonabile pianista italiano a cui si sono ispirati altri grandi pianisti, come Pollini. Altri nomi? Horowitz, Rubinstein ma l'elenco continua...oggi c'è Allevi che metterlo nella stanza con Chopin è come mettere il serpente vicino ad Adamo ed Eva prima della caduta. Ma ognuno ha i suoi gusti. Del pianoforte Proust diceva che "c'è qualche cosa (in lui) che ha un potere di esasperazione non raggiungibile da una persona".

Cos'è dunque che attira? Ingombrante in un appartamento, difficile da trasportare, delicato (l'umidità gli è nociva ma pure il troppo caldo e il freddo, sorgenti di calore e via discorrendo). Sembra un pupo di due mesi. Niente grosse tende nella stanza o mobili. Non appoggiarlo a pareti che danno sull'esterno. Ma l'elenco continua...Insomma, un impiastro. Meglio un violino? Pure, mettete un piano, un pianista e persone in un bel salone. Subito gli si chiederà di suonare "un pezzo". Pure: mettete un pianoforte in attesa dell'esecutore in una sala gremita. Tutti gli sguardi convergeranno sul quel nero immobile, come fosse una sposa in attesa dello sposo nella stanza nuziale (o viceversa, certamente). Pure, la sua tozza dinamica, le curve che si richiudono, il lucido splendore ne fanno un elemento d'attrazione, una morsa di curiosità.

Nel 2002, Roman Polanski ne fece il personaggio principale nel film "Il pianista". Nelle macerie l'unica cosa intatta era, appunto, il pianoforte.

   


Ti auguro la felicità di fare quello che fai nel migliore dei modi. Di correre il rischio di tentare, di correre il rischio di donare, di correre il rischio di amare (Pam Brown) - L’uomo rimane importante non pertchè lascia qualcosa di sé, ma perché agisce e gode, e induce gli altri ad agire e godere (Goethe) - Non saltando, ma a lenti passi si superano le montagne (San Gregorio Magno) - L’aquila vola sola, i corvi a schiera; lo sciocco ha bisogno di compagnia, il saggio di solitudine (Johann Ruckert) - non c’è gioia nel possesso di un bene se non viene condiviso (Seneca)