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Parchi e oasi dello spirito

Salento

Abbazia di Santa Maria del Mito

di Dante Fasciolo


L'abbazia di Santa Maria del Mito, nota anche con la desinenza de Amito, o come l'Abbazia di San Tommaso del Mito, è un  complesso abbaziale situato nel comune di  Tricase, in  provincia di Lecce. Posta fra le bellezze storico-artistiche più antiche di Tricase, è stata fondata tra l'VIII secolo e il  IX secolo e, decaduta nei secoli, è ridotta oggi in stato di rudere.

Anche se non è nota la data esatta in cui l'abbazia di Santa Maria del Mito viene fondata, si sa che, tra l'VIII secolo e il  IX secolo, sorgono nella zona numerose abbazie, cenobi, chiese e cappelle rurali, per la maggior parte fondate dai  basiliani che cominciarono ad affluire nell'Italia meridionale diffondendo la regola monastica di San Basilio da Cesarea. La fondazione dell'abbazia di Tricase, dunque, può essere verosimilmente attribuita a questo periodo e alla mano di questa comunità. Nel tempo, l'abbazia si evolve in un notevole centro di cultura e diventa una  masseria totalmente autosufficiente, situata tra il feudo di Tricase e quello di  Andrano.

Nel  Seicento la situazione del complesso è gia misera a causa delle scorrerie dei  pirati e delle continue spartizioni e invasioni di terreni fra i feudi circostanti. Nei secoli successivi la situazione degrada sempre più, fino al completo abbandono della struttura.

   

Dell'abbazia di Santa Maria del Mito resta molto poco, nell'ordine di ruderi e lacerti di murature. Meglio conservata è la colombaia, una torre per l'allevamento di colombi, situata a poca distanza dall'abbazia e ancora oggi in aperta campagna. La torre è alta quasi sette metri e misura quindici metri di perimetro. All'interno si snodano sei scale che arrivano fino in cima e che servivano per ispezionare tutta la superficie interna della torre.

L’antica masseria si trova a quattro chilometri da Andrano, a tre da Tricase, ad uno ad Ovest della Torre del Sasso, torre di avvistamento sulla costa. All'epoca del suo massimo splendore fu un faro di studio e di sapere e da essa uscirono dottori, filosofi, teologi e letterati. Da un documento del 1533 si sa che l'Università di Tricase ricorse persino a Carlo V per assumere le sue difese.

   

Di grande valore paesaggistico i dintorni:la costa tricasina si estende a semicerchio per circa 8 km e comprende le due località di Tricase Porto e Marina Serra. La marina di Tricase è una riviera ideale per una vacanza balneare solare e serena, propizia alla vera distensione del corpo e dello spirito, con la civiltà di una terra antica, saggia, ospitale e cortese: il tutto a misura d'uomo. La costa di Tricase Porto si estende dalla Torre del Sasso a levante sino al promontorio del Calino a ponente. Il porto di Tricase, noto sin dal 1400, è un'insenatura naturale con una profondità variabile da due a sette metri. Ultimamente è stato aggiunto un altro porticciolo per permettere il ricovero della barche da diporto e per sviluppare il turismo. Fra i monumenti religiosi vi è la Chiesetta di San Nicola, protettore di Tricase Porto, fra quelli storici la Torre del Sasso, così denominata perché situata su una grande e maestosa roccia. Essa è a 116 mt. sul livello del mare e fu costruita, come tutte le altre presenti sulla litoranea, per difendere Tricase e le contrade vicine dagli attacchi dei Turchi e dei Saraceni nel XVI secolo.


Ti auguro la felicità di fare quello che fai nel migliore dei modi. Di correre il rischio di tentare, di correre il rischio di donare, di correre il rischio di amare (Pam Brown) - L’uomo rimane importante non pertchè lascia qualcosa di sé, ma perché agisce e gode, e induce gli altri ad agire e godere (Goethe) - Non saltando, ma a lenti passi si superano le montagne (San Gregorio Magno) - L’aquila vola sola, i corvi a schiera; lo sciocco ha bisogno di compagnia, il saggio di solitudine (Johann Ruckert) - non c’è gioia nel possesso di un bene se non viene condiviso (Seneca)