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Così oggi prego
di Dante Fasciolo
Lentamente qualcosa cambia: vecchi e nuovi volti
		    si affacciano alla politica – L’Europa banco di prova
		    Ho paura che le grida sguaiate,le offese e le ingiurie, i populismi 
		    E i proclami vuoti d’idee producano danni irreparabili.
		    Ho vergogna per tutto questo e prego
		    perché la politica provi anch’essa un po’ di vergogna.
		    Prego perché sappiano i vecchi e i nuovi chiamati a decidere le sorti dei cittadini,
		    che la loro strada sarà molto più facile se percorsa con onestà,
		    perché  la loro verità sia il più vicina possibile alla  verità vera.
		    Prego perché rimangano coi in piedi per terra nelle decisioni,
		    ma non lascino cadere dalle loro tasche i sogni  che nutrono per il futuro.
		    Se la politica è l’arte del possibile come usa dire,
		    prego perché non scendano a compromessi con la loro etica e la loro coscienza.
		    Prego perché non dimentichino che la politica 
		    nella maggior parte dei casi puzza 
		    di sopraffazione, sospetto, inganno… puzza di furto. 
		    Prego perché ricordino che il loro fango 
		    può offuscare il lavoro di milioni di uomini anonimi 
		    che studiano lavorano e faticano per dare un senso alla loro vita 
		    a viso aperto e con le mani pulite.
		    Prego perché sappiano affrontare con coraggio il compito che li aspetta
		    e con altrettanto coraggio sappiano tirarsi indietro se reputano in coscienza 
		    di non esserne all’altezza  o di non meritare l’onore che oggi diamo loro 
		    di rappresentarci e di guidare lungo i sentieri di un futuro 
		    che abbia significato e capacità di assicurare dignità a ciascuno. 
		    Per questo, oggi, prego.