Ambiente
Istituito il Catasto Nazionale
campi elettrici ed elettromagnetici
per la difesa della popolazione
dell’ambiente del territorio
Pubblicato sul numero 58 della Gazzetta Ufficiale dell’11 marzo 2014, il Decreto del Ministero dell’Ambiente e della tutela del territorio e del mare “Istituzione del Catasto nazionale delle sorgenti dei campi elettrici, magnetici ed elettromagnetici e delle zone territoriali interessate al fine di rilevare i livelli di campo presenti nell'ambiente” rappresenta un utile supporto informativo per le attività di monitoraggio e controllo ambientale.
Gestione Forestale Sostenibile e Sviluppo Economico
Ecologia etica economia
Agile pubblicazione a cura del Movimento Azzurro in collaborazione con la Scuola di Scienze Agrarie Forestali Alimentari ed AmbientaliE la Regione BasilicataDipartimento Ambiente e Territorio.
Presentazione di Rocco Chiriaco Presidente Accademia Scientifica “Giancarlo Merli” Interventi: Severino Romano e Mario Cozzi – Sviluppo forestale nuovi mercati nuovi prodotti Francesco Ripullone – difesa del bosco nel clima che cambia Gian Luigi Rana – Risorse e Potenzialità micologiche della Basilicata.
Il Catasto Nazionale opera in coordinamento con i catasti regionali, che forniscono al Catasto Nazionale i dati e/o le informazioni di competenza regionale in essi presenti.
Tale supporto, in particolare, potrà risultare utile per i decisori ambientali, per la valutazione di impatto o per la pianificazione di nuove sorgenti, per le Pubbliche Amministrazioni in fase di procedimenti autorizzativi.
Attraverso il Catasto Nazionale sarà possibile conoscere l’ubicazione delle sorgenti sul territorio e le loro caratteristiche tecniche, nonché identificare, nel rispetto della normativa
sulla riservatezza e tutela dei dati personali, i gestori degli impianti. Ancora, il Catasto sarà utile alla costruzione di mappe territoriali di campo elettrico e magnetico, per rappresentare lo stato dell’ambiente.
Nell’allegato al Decreto viene descritta la struttura della base di dati che costituisce il Catasto nazionale, con l’indicazione delle informazioni che devono essere contenute, relative a sorgenti a radiofrequenze quali impianti per telecomunicazione (stazioni radio base per telefonia mobile, trasmettitori radiotelevisivi, ponti radio ecc.) e radar, e sorgenti a frequenze ELF di maggiore interesse per l’impatto sull’esposizione della popolazione e, più in generale, sull’ambiente ed il territorio (linee elettriche di distribuzione e trasporto dell’energia elettrica ad alta ed altissima tensione).
In particolare, per la struttura della base dati per le sorgenti a radiofrequenze si fa presente che la tipologia di dati da gestire e le strutture da costruire si riferiscono a dati anagrafici e legali dei gestori, dati anagrafici e geografici del sito, caratteristiche fisiche dei sistemi irradianti, compresi i diagrammi di irraggiamento orizzontale e verticale.
Per le sorgenti a frequenze ELF le tipologie di informazioni si riferiscono ai dati anagrafici e legali dei gestori, ai dati anagrafici della linea, ai dati anagrafici e geografici, nonché alle caratteristiche fisiche di impianto, sostegno, tronco, tratta e campata.
In entrambi i casi sono a disposizione modelli di tabelle utili a fornire le informazioni richieste per l’alimentazione del Catasto Nazionale.