Cinema
Concluso il Trento
Film Festival
di Giada Gentili
Il film Metamorphose di Sebastian Mez ha vinto la “Genziana d’Oro – Gran Premio città di Trento” assegnato dalla giuria internazionale del 62° Trento Film Festival. Con un linguaggio cinematografico particolarmente impressionante il film narra di una catastrofe ambientale di una zona degli Urali contaminata da un’esplosione nucleare e dei disagi delle persone che ci vivono.
Il premio del Club Alpino Italiano per il miglior film di alpinismo è andato al regista polacco Bartek Swiderski per il commovente “Sati” tracciato dalla moglie di Piotr Morawski, scalatore di sei cime oltre gli ottomila metri, morto nel 2009 sull’Himalaya.
E sull’Himalaya è ambientata la storia “Happiness” del francese Tomas Balmès premiato dalla giuria: un bambino vive con sua madre in un villaggio del Butan, la loro vita è testimonianza di un società che sta lentamente cambiando nel segno di sentimento d’amore, di rispetto e di democrazia.
Se un lungo viaggio in bicicletta diventa un’avventura, l’avventura diventa un film e prende un premio: Genziana d’oro della città di Bolzano all’inglese James Newton per il documentario “Janapar”.
Per quanto riguarda le genziane d'argento sono state assegnate: per il miglior cortometraggio a “Le lampe au beurre de yak” documentario francese del regista Hu Wei, una narrazione della situazione tibetana, il suo mutamento, i comportamenti del popolo Tibetano che attraversa un momento storico particolarmente difficile; e al documentario dello spagnolo Jordi Moratò dal titolo “The creator of the jungle” storia di una visione artistica di un’eccentrico e sbalorditivo personaggio che persegue le sue idee ignorando ogni condizionamento.
Al Trento Film Festival non potevano mancare le Dolomiti, rappresentate dalla proiezione in anteprima della terza delle sei puntate filmate - protagoniste le cime indicate dall’Unesco quale patrimonio dell’umanità – alla presenza del presidente della Fondazione Dolomiti Unesco, il Segretario generale Marcella Morandini, il responsabile di Rai Storia Giuseppe Giannotti, oltre ai rappresentanti degli Enti di promozione turistica dei territori su cui si elevano le Dolomiti.