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Musica e strumenti

Il Clarinetto

di Giada Gentili


   

Ci voleva Renzo Arbore per portare alla ribalta uno strumento come il "clarinetto"?

Grazie alle grandi doti espressive e tecniche, il clarinetto è presente in vari generi musicali. Esso è ampiamente presente nella musica classica. Il suo ingresso nell'orchestra sinfonica, tuttavia, è avvenuto relativamente tardi (per merito anche di Mozart che ne intuì l'originalità del timbro e le potenzialità) poiché raggiunse un adeguato livello tecnico solo nell'ultimo quarto del XVIII secolo.

Nell'orchestra sinfonica del secolo successivo, d'altra parte, assume subito un ruolo importantissimo all'interno della sezione dei legni, grazie al suo timbro caldo, molto amato dai romantici. Il clarinetto è molto usato nelle bande musicali in cui riveste un ruolo paragonabile per importanza a quello dei violini in orchestra. Nel genere jazz è utilizzato nelle orchestre e come strumento solista e deve la sua fama principalmente al genio di Benny Goodman. Nella musica popolare si distingue per la tecnica brillante, in particolare nel genere del Folklore Romagnolo e ballo liscio.

   

Un capostipite di questo genere da ballo è stato Secondo Casadei che ha assegnato le parti virtuosistiche principali del liscio romagnolo. Esiste anche l’accademia italiana del clarinetto fondata da Piero Vincenti nel 1999, che costituisce una realtà unica nel mondo clarinettistico italiano e data l’articolazione dei suoi intenti si propone come punto di incontro e di riferimento per tutti coloro che in Italia e non solo vivono il “Mondo del clarinetto”.

   

Torniamo ad Arbore e alla sua esibizione in quel di San Remo. L'ha riproposto pure quest'anno, il suo mitico pezzo. Il Tempo non ha potuto fare granchè contro Arbore e il suo strumento: un misto di gran coglioneria (nel senso buono della parola) attanaglia lo spettatore quando vede e sente Arbore suonare e cantare quel pezzo. Irriducibile Renzo: sornione come un gatto persiano che rifiuta il cibo in scatola e attende il buon cucinato.


Ti auguro la felicità di fare quello che fai nel migliore dei modi. Di correre il rischio di tentare, di correre il rischio di donare, di correre il rischio di amare (Pam Brown) - L’uomo rimane importante non pertchè lascia qualcosa di sé, ma perché agisce e gode, e induce gli altri ad agire e godere (Goethe) - Non saltando, ma a lenti passi si superano le montagne (San Gregorio Magno) - L’aquila vola sola, i corvi a schiera; lo sciocco ha bisogno di compagnia, il saggio di solitudine (Johann Ruckert) - non c’è gioia nel possesso di un bene se non viene condiviso (Seneca)