Humour - cronache cittadine
Amerigo – storie da utopia
Il delitto di Laura Palmerini
51esima puntata
di Alessandro Gentili
Lunedì scorso, alle ore 6,47 e novanta secondi, il relitto della carcassa della Crosta furibonda (reperto archeologico ritrovato sui monti della Val Perduta risalente agli albori dell'umanità, sorta di Arca di Noè con cui gli abitanti preistorici e giurassici di queste parti scamparono ad un violento acquazzone), ha iniziato il suo ultimo viaggio verso Trieste dove sarà smantellata prima e riordinata poi per essere inserita nel contesto museale di Zitipane, minuscola località al confine con l'Austria che ha sovvenzionato il lavoro.
Il viaggio è irto di difficoltà, soprattutto per gli eterni lavori sulla nuova autostrada Trento-Brescia-Udine-Venezia-Trieste ancora in fase di ultimazione. La carcassa è stata collocata su un vecchio TIR di fabbricazione svizzera. Purtroppo le ruote provengono dal Principato di Monaco e non sono granchè e Renzi è preoccupato. Alberto è un suo amico e inoltre a casa possiede tutti i film di Grace. Soprattutto "Il ladro" con lei e Cary Grant. Gli piace assai la scena finale con l'assassina che cade dai tetti e il personaggio della madre di lei, un tipo "alla fiorentina", come dice spesso il nostro Matteo. Il film è di Hitchcock e Grace è proprio bella. Le ruote incriminate vengono da un camion che si vede sullo sfondo di una scena e sono state vendute ad un'asta di beneficienza. Furono acquistate da Messieur Frangipani, molto amico di Ranieri che le donò poi al Museo Locale del Principato. Come siano finite sul TIR svizzero che ha sulla gobba la carcassa della Crosta Furibonda è un bel mistero. Ci si è messa pure la Kidman col suo film su Grace che ha visto una cattiva pubblicità con questo viaggio. Il viaggio della Crosta è seguito con apprensione da Alberto e Charlene che hanno inviato apposita
commissione investigativa. Matteo c'è rimasto male e ha chiamato Alberto. Lui, da gran signore, gli ha proposto di acquistare la Mogherini a costo zero ma pare che sia troppo preziosa per darla via. Interpellanza della Lega a questo proposito per favorire la vendita. In Europa c'è una guerra (in Ucraina?) ma evidentemente è ben poca cosa rispetto al gioco delle poltrone. Qui ad Amerigo si discute ancora sulla morte della povera Laura. La Crosta furibonda dovrebbe giungere "in porto" prima di Natale. Cacciari ha fatto un sit-in al casello dell'autostrada contro questo viaggio, leggendo tutta la "Critica della Ragion Pratica" di Kant. Il tele pass ha cessato di funzionare.
Autorità
di Giuseppe Sanchioni
Per contrastare ogni comportamento a rischio, nel nostro Paese è ormai diventato luogo comune creare un’Autorità. Anzi un’Authority, perché l’uso dell’inglese che trasforma l’Autorità nell’Authority la rende infinitamente più efficace. E se proprio il problema non è drammatico, si crea almeno una Task Force.
Quindi siamo pieni di Authority e Task Force: per la Concorrenza, per le Telecomunicazioni, per l’Expo, ecc. L’ultima in ordine di tempo sembra essere quella per la Regolazione dei Trasporti.
Per restare nel solco della tradizione e non farci mancare nulla, si sente quindi la necessità di consigliare la creazione di altre autorità per risolvere nuovi e annosi problemi.
Tanto per cominciare, perché non creare un’Authority per il controllo dei ritardi? Perché il treno non parte mai all’orario segnato in tabella? Perché lo sportello apre sempre dopo l’orario riportato sul vetro? Perché le riunioni cominciano sempre con un quarto d’ora di ritardo? Perché il bus parte sempre dopo cinque minuti ma non si sa di quale fuso orario? Perché le leggi che sembrano indispensabili vengono approvate con anni di ritardo? Sarebbe l’Authority per il Rispetto dei Tempi.
E poi, che ne dite di una Task Force per eliminare chi parcheggia in seconda fila? Composta esclusivamente da culturisti avrebbe il compito di togliere di peso le auto trovate in seconda fila, sia che abbiano oppure no il conducente all’interno. Naturalmente questa dovrebbe essere una Task Force e non un’Authority, la quale certamente non avrebbe la forza fisica per spostare, ad esempio, un SUV con conducente in sovrappeso.
Un’altra Authority di cui si sente la mancanza è quella che controlla chi salta le file: alla posta, alle casse del supermercato, in metropolitana, alla ASL, ecc. Una bella Authority di persone che contano la gente in fila e fanno retrocedere quelli che tentano di risalire furtivamente la coda con scuse più o meno stravaganti.
Ci sarebbe lavoro per anni e si creerebbe una nuova professionalità: l’organizzatore di Authority. Pardon, l’Authority Planner, più efficace.
Certo poi servirebbe anche un’Authority che controllasse chi organizza le Authority. E tutto comincerebbe da capo…