Poesia
Luglio in giardino
di Antonio Bruni
Si spogliano dita di palme
nell’ombra frammista dei raggi
spiegato un giaciglio di frasche
calore dal cielo rimbalza
su interne esplosioni di linfe
esultano foglie dentate
recinto sollecita intreccio
cicala frenetica esalta
respiro che è unica brezza
Attendo L’infinito
di Alba Corrado
Quando il pensiero mise le sue radici
quando compresi
che per te provavo qualcosa
mi spaventai.
Te lo dissi
con le lacrime che bagnavano il cuore
e l'anima dilaniata
scrivendolo su di un foglio
intriso della mia paura.
Te lo dissi
mettendo a tacere l'orgoglio
sapendo che non sarei riuscita
a lasciarti andare qualunque cosa
fosse accaduta,
che ti avrei portato dentro me
per un tempo indefinito.
Fu la battaglia più dura
che intrapresi, quella con me stessa
nell'ammettere che ti amavo.
Ma mai me ne pentii...
Discordia
di Livio Gec
Molecole di angustia
scivolano dai dirupi
delle parole appese
ai muri del dissidio.
Ornate di presunzione
bisticcian rotolando
sui sentieri scoloriti
dell'umana incomprensione.
Vaneggiano contorte
pungenti e penetranti
qual pomo di discordia
tra le vessate genti.
A contender tal livore
spetta l'onore agl'umili
che con d'amor l'esempio
ne avversano gl'intenti.
Proposta da Alessandro Gentili
Gli imperdonabili
Prospettiva
Umberto Saba (1883-1957)
La gente in fretta dirada.
Filari
d'alberi nudi ai lati del viale,
in fondo là dove campagne sfumano,
si avvicinano - pare - in una stretta.
E v'entra un poco di quel cielo lilla
che turba e non consola.
Breve sera,
troppo, in vista, tranquilla.