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Cultura e societÀ

Quinta edizione

Premio Marco Rossi

raccontare il lavoro

con il patrocinio della
Federazione Nazionale Stampa italiana


 


Bando di partecipazione

(scade 30 giugno)

  1. E’ indetta la quinta edizione del Premio Marco Rossi, destinato a programmi, servizi, reportages e documentari radiofonici dedicati al tema del lavoro, ai suoi molteplici significati e in tutte le sue possibili declinazioni.

    Il Premio vuole essere un riconoscimento all'impegno di chi racconta attraverso il mezzo radiofonico un tema tanto vasto e complesso e spesso oscurato dai grandi media: il lavoro come fatica, identità, realizzazione, dignità; il lavoro a tempo indeterminato, in nero, in affitto; il mondo del precariato e il non lavoro; il lavoro che scompare, il lavoro che si trasferisce, il lavoro che si reinventa; il lavoro di cura e assistenza nelle sue molteplici implicazioni sulla vita individuale e sociale delle donne e degli uomini.

 

  1. La partecipazione al Premio è gratuita e aperta a tutti, senza limiti di età o nazionalità. I servizi, gli approfondimenti e i documentari, in lingua italiana, possono essere prodotti e trasmessi da emittenti italiane o estere, purché messi in onda a partire dal 1° gennaio 2014. Il concorso è aperto anche ai servizi inediti.
  2. Il Premio prevede un vincitore unico, oltre al riconoscimento di un primo classificato per le seguenti categorie:
    1. Servizi d’informazione giornalistica, della durata massima di 5 minuti.
    2. Reportages, documentari e inchieste, della durata superiore ai 5 minuti.
    Ogni concorrente può partecipare, in proprio o in collaborazione con altri, con un solo lavoro per ogni singola categoria.
  3. Per partecipare al Premio gli autori dovranno inviare per plico raccomandato entro il 30 giugno 2014 (fa fede il timbro postale) tre copie su CD di ogni singolo lavoro al seguente indirizzo:
    Premio Marco Rossi c/o RadioArticolo1, Via dei Frentani 4/a, 00185 Roma. Le opere dovranno essere accompagnate dai credits (data e luogo di realizzazione o messa in onda, titolo, autore/i, produzione, durata, abstract), e potranno essere inviate anche all’indirizzo di posta elettronica premiomarcorossi@radioarticolo1.it.
    Ciascun autore e coautore dovrà inoltre allegare una domanda scritta di partecipazione al Premio, in cui saranno indicati i dati anagrafici completi (luogo e data di nascita, residenza, recapiti telefonici, indirizzi di posta elettronica), la/e categoria/e cui si intende partecipare, e la seguente dicitura datata e firmata: “Autorizzo l’uso dei miei dati personali ai sensi del D.Lgs. n.196/2003”. I vincitori dei premi e delle menzioni autorizzeranno la messa in onda dei lavori premiati sui siti web degli organizzatori e su RadioArticolo1.
  4. La giuria del Premio, presieduta da Marino Sinibaldi, direttore di Radio3 Rai, è composta da Daniele Biacchessi (Radio24), Carlo Ciavoni (Il Venerdì-Repubblica), Altero Frigerio (RadioArticolo1), Silvia Garroni (Repubblica Tv), Anna Maria Giordano (Radio3 Rai), Andrea Giuseppini (Audiodoc), Antonio Longo (Mdc), Giorgio Nardinocchi (LiberEtà), Piero Pugliese (Radio3 Rai), Roberto Secci (Articolo21).
  5. Compito della giuria è quello di valutare i materiali inviati in base al loro contenuto, alla realizzazione tecnica, alla ricerca formale e alla specificità del linguaggio radiofonico e sonoro.
  6. Il Premio Marco Rossi mette in palio i seguenti riconoscimenti:
    1. Primo premio di 700 euro per la miglior opera sonoro in assoluto;
    2. Primo premio di 350 euro per il miglior servizio giornalistico;
    3. Primo premio di 350 euro per il miglior reportage, documentario o inchiesta
  7. La giuria si riserva la possibilità di assegnare un massimo di due menzioni speciali (una per ogni categoria).
    La premiazione è prevista a Roma nella terza decade di settembre 2014.
  8. La partecipazione al premio comporta l’accettazione e l’osservanza di tutte le norme del presente bando.


Ti auguro la felicità di fare quello che fai nel migliore dei modi. Di correre il rischio di tentare, di correre il rischio di donare, di correre il rischio di amare (Pam Brown) - L’uomo rimane importante non pertchè lascia qualcosa di sé, ma perché agisce e gode, e induce gli altri ad agire e godere (Goethe) - Non saltando, ma a lenti passi si superano le montagne (San Gregorio Magno) - L’aquila vola sola, i corvi a schiera; lo sciocco ha bisogno di compagnia, il saggio di solitudine (Johann Ruckert) - non c’è gioia nel possesso di un bene se non viene condiviso (Seneca)