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Musica e Strumenti

I piatti

di Giada Gentili

In un vecchio film di Dino Risi, e certamente uno dei meno riusciti, “Noi donne siamo fatte così”, (1971) protagonista la grande Monica Vitti e basato dodici episodi (talvolta veri e propri sketch), c'è il primo episodio chiamato “Una giornata lavorativa” che descrive l'intensa attività di questa donna che si porta dietro per tutta la giornata un'ingombrante custodia, destreggiandosi tra folle, traffico (beh, fa ridere vedere le strade di Roma a quei tempi e chiamarle "trafficate"), metropolitane, mense...insomma il suo lavoro consiste nel suonare in un'orchestra e sbattere i “piatti” quattro volte in tutto.

   

Piatto: è uno strumento musicale a percussione, costituito da una lamina concava di metallo fissata al foro centrale, libera di vibrare alle estremità. Fa parte della famiglia degli strumenti idiofoni a suono indeterminato. I piatti sono usati in tutti i generi di musica; sono usati tanto nella tradizionale orchestra sinfonica quanto nella moderna batteria blues, jazz o rock.

I piatti hanno origine nel 2000 a.C. circa. Una coppia preistorica di piatti è custodita nella mummia di un musicista religioso egiziano, al British Museum di Londra.

Le forme di piatto utilizzate dai popoli della storia sono differenti.

      

Gli Assiri utilizzavano sia piatti di forma concava che piana, mentre i greci costruivano piatti con la campan , uno sbalzo nel metallo che enfatizza le armoniche generate).

Per secoli i piatti sono stati utilizzati in guerra. I soldati facevano suonare due piatti fra loro per tentare di incutere timore nel nemico durante la battaglia. Anche nei riti religiosi venivano suonati piccoli piatti, e non ne manca menzione nella bibbia.

La costruzione dei piatti era concentrata nella Cina e nella Turchia, dove sono stati scoperti i metodi per rendere questo strumento più resistente e più musicale. Nelle origini del termine inglese cymbal (trad. piatto) c'è un vocabolo latino, cymbalum che a sua volta deriva dalla parola greca kumbalon o kymvalon da kymvos / κύμβος che significa piatto.

Dal film si ricava l'idea che tale strumento sia poco significativo se la protagonista partecipa solo nel momento che deve suonare lo strumento.

Destino delle cose superflue? Così non è per i piatti.


Ti auguro la felicità di fare quello che fai nel migliore dei modi. Di correre il rischio di tentare, di correre il rischio di donare, di correre il rischio di amare (Pam Brown) - L’uomo rimane importante non pertchè lascia qualcosa di sé, ma perché agisce e gode, e induce gli altri ad agire e godere (Goethe) - Non saltando, ma a lenti passi si superano le montagne (San Gregorio Magno) - L’aquila vola sola, i corvi a schiera; lo sciocco ha bisogno di compagnia, il saggio di solitudine (Johann Ruckert) - non c’è gioia nel possesso di un bene se non viene condiviso (Seneca)