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Pagine preziose

Filologia del ’900

Flavio Fergonzi - Electa

Il nuovo titolo della collana Pesci rossi raccoglie quattro studi di Flavio Fergonzi sull'arte italiana del '900 dedicati all'opera di Amedeo Modigliani, Mario Sironi, Giorgio Morandi e Arturo Martini. A fare da collante ai quattro studi e' il metodo impiegato: una rigorosa filologia visiva e documentaria che l'autore considera irrinunciabile strumento d'indagine. Negli ultimi tempi le piu' interessanti ricerche sull'arte italiana di inizio 900 hanno rivolto principalmente la loro attenzione al contesto, la complessa e affascinante rete tra artisti, istituzioni e politiche culturali. Fergonzi ha voluto invece ritornare sulla centralita' delle opere ponendosi domande sulle loro fonti visive, sull'iter formale che ha accompagnato la loro esecuzione, sul significato che avevano presso la cultura artistica cui erano destinate, sui rapporti, stilistici e iconografici con l'intera produzione dell'artista e con la loro messa in sequenza all'interno del catalogo. E ha fatto questo con una indagine a marcatura stretta che ha coinvolto l'analisi dell'opera nella sua fisicita', lo studio dei disegni preparatori, l'indagine dei riferimenti visivi accessibili, la discussione delle prime testimonianze critiche. Per il Modigliani scultore l'autore ha cercato di comprendere il significato della lunga preparazione grafica delle teste e delle cariatidi; e ha proposto una sequenza esecutiva di queste ultime che le spiegasse all'interno delle proposte della coeva avanguardia parigina. Su Sironi ha provato a ritrovare un filo conduttore per il 1919, l'anno cruciale della virata metafisica e di un lavoro apparentemente dispersivo e incoerente. Su Morandi ha indagato, in modo lenticolare, i processi inventivi che presiedono alla sua pittura sulla scorta delle sue passioni visive. Per Martini si e' misurato con una delle questioni chiave della sua poetica, le ragioni di una ispirazione fondata sul costante riferimento al museo.


 

Isolario

Appunti geografici sull’opera di Barbara De Ponti

Postmedia book

Il testo si incentra su di una riflessione dedicata allo spazio, inteso non esclusivamente come misura, nella sua componente fisica e geometrica, bensi', nella sua accezione piu' geografica, legata alla definizione di luogo, di misura unita all'esperienza. Il lavoro che ha portato alla realizzazione di questo progetto, iniziato nel 2011, e' l'occasione per fornire un'ampia rilettura all'opera di Barbara con l'obiettivo di valorizzare la componente processuale, la dimensione di ricerca, la posizione indagativa dell'artista, all'interno di un lavoro che ha come principale campo di studio quello della relazione tra uomo e spazio, in cui lo spazio e' concepito nella sua componente piu' antropizzata: parliamo dunque di come leggiamo le citta', i nostri movimenti dentro di essa, ma anche di come leggiamo il senso dei luoghi, delle forme che le stelle disegnano nel cielo e della specifica indagine dedicata ad alcune architetture o a determinati fatti storici.


 

Ascoltando il cuore

Anna Maria Funari – editore David and Matthaus

Ascoltando il cuore, al contrario di ciò che si può pensare, non è una raccolta di racconti d’amore, quanto meno non nel senso stretto del termine. La parola “amore” va infatti interpretata nel modo più ampio possibile; è amore quello che fa incontrare due persone e le lega per la vita, come è amore quello che si mette nel fare il proprio lavoro o quello che, nonostante tutto, spinge a instaurare rapporti anche con chi, distante da noi per modi e mentalità, cerca inconsapevolmente e disperatamente di dare un senso a ciò che fa. Irene, Giordano, Mathias, Federico, Urbano… ognuno di loro lascia che l’amore apra la strada del suo cuore, facendolo battere in modo speciale e unico, indicandogli la direzione verso cui guardare e camminare.

Ascoltare il cuore significa, spesso, mettere in discussione se stessi, ricevere gli schiaffi della vita e dare loro un senso, affinché le esperienze portino a una positiva crescita personale senza chiudere l’orizzonte oltre il quale, comunque sia, splende sempre il sole.


Ti auguro la felicità di fare quello che fai nel migliore dei modi. Di correre il rischio di tentare, di correre il rischio di donare, di correre il rischio di amare (Pam Brown) - L’uomo rimane importante non pertchè lascia qualcosa di sé, ma perché agisce e gode, e induce gli altri ad agire e godere (Goethe) - Non saltando, ma a lenti passi si superano le montagne (San Gregorio Magno) - L’aquila vola sola, i corvi a schiera; lo sciocco ha bisogno di compagnia, il saggio di solitudine (Johann Ruckert) - non c’è gioia nel possesso di un bene se non viene condiviso (Seneca)