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Editoriale

Ambiente

di Dante Fasciolo

Ogni anno il 6 giugno è dedicato alla riflessione sull’ambiente.
Il nostro contributo è questa settimana ampio.
Presentiamo una dotta lezione giuridica
sul territorio italiano come bene comune
sulla scorta di un volume che porta la firma
del vicepresidente della Corte Costituzionale Paolo Maddalena
che partendo dalla crisi ambientale
ci parla dell’ordine pubblico e la funzione sociale,
per approdare allo squilibrio economico-finanziario del paese.

Da questa settimana la rubrica alberi e animali inizia
a presentare gli alberi monumentali italiani
unitamente ad animali boschivi
inoltrandosi nel Parco di Monza

La comunicazione è molto importante. Ecco allora uno sguardo
al festival Cinemambiente in corso a Torino;
e la grande mostra Fotoleggendo di Roma
dove spiccano immagini della condizione umana ed ambientale
riferite alle più svariate parti del pianeta.

In Italia, l’evoluzione della vita dell’uomo e del territorio
del polesine viene presentata attraverso le visite al
Museo dei Grandi Fiumi di Rovigo,
e alla straordinaria Certosa di Padula che per secoli
ha saputo conservare l’ambiente circostante e ancor più
il rispetto della natura e dello spirito dell’uomo.

Infine anche la rubrica della Poesia dedica versi agli aspetti sciupati
del nostro pianeta e alla tossicità che l’uomo ha saputo espandervi,
con un richiamo severo alle sue contraddizioni.

Un giorno di riflessione scorre veloce,
ma è ormai tempo che l’uomo capisca
che l’ambiente in cui vive merita attenzione e responsabilità
tutti i giorni degli anni della nostra vita.


Ti auguro la felicità di fare quello che fai nel migliore dei modi. Di correre il rischio di tentare, di correre il rischio di donare, di correre il rischio di amare (Pam Brown) - L’uomo rimane importante non pertchè lascia qualcosa di sé, ma perché agisce e gode, e induce gli altri ad agire e godere (Goethe) - Non saltando, ma a lenti passi si superano le montagne (San Gregorio Magno) - L’aquila vola sola, i corvi a schiera; lo sciocco ha bisogno di compagnia, il saggio di solitudine (Johann Ruckert) - non c’è gioia nel possesso di un bene se non viene condiviso (Seneca)