Fotografia
Complesso di San Francesco - Cuneo
Le camere oscure
Fotografie, figure e ambienti
dell’immaginario neogotico
Rosetta Messori
Rose cuori Pensanti – Installazione a cura di Giorgio Bertozzi e Ferdan Yusufi - Roseto comunale di Roma - Patrocinio Assessorato Ambiente. Grande affluenza e gradimento da parte di un pubblico attento e sensibile. “..la vera conoscenza di un oggetto non si ottiene per via di una mera osservazione empirica o di una registrazione riflessa, ma solo quando il conoscente e il conosciuto, si incontrano in un atto che trascende la distinzione..” (Ananda K. Coomaraswamy).
“Come in tutta la mia ricerca la Luce e il sentir d’essere “cosa vista”che determina il mio interesse. Non posso negare il fascino che provo alla vista della rosa, ma questo non basta. Non è tanto l’estetica della rosa, quanto l’empatia provata al momento. Anzi, proprio davanti alla rosa il mio sguardo spesso rimane “imbrigliato”nella forma, e non riesce a trovare un’idea dell’essenza della rosa. Riuscire ad ottenere un visivo“profumo di rosa” è un misto di trasporto amoroso e della volontà di essere lì, presente allo stupore provato. Rosetta Messori
Dopo la personale di Titti Garelli "Le regine neogotiche" (primo evento del progetto “Il CuNeo gotico” ), l’esposizione dedicata alla fotografia “neogotica” contemporanea continua – fino al 14 settembre - nella chiesa tardogotica di San Francesco a Cuneo con la collettiva "Le camere oscure" curata da Enzo Biffi Gentili, Direttore del Seminario Superiore di Arti Applicate MIAAO di Torino.
La mostra è articolata in un percorso a labirinto suddiviso in sezioni che rielaborano temi centrali del “genere” neogotico: dalle bizzarre architetture locali che già affascinarono Ugo Mulas alle “nuove rovine” industriali ai panorami naturali inquietanti, dalle figure stregate alle fotografie ‘spiritiche’ (tutte con gli apporti espressivi, oltre che di grandi fotografi professionisti, anche di esponenti di “sottoculture” o “controculture”). Le sette cappelle della ex-chiesa accoglieranno poi la sezione terminale della mostra - denominata Le cappelle ardenti, ispirandosi alle camere ardenti religiose - con altrettante installazioni tridimensionali scenografiche. Legate all’esposizione saranno possibili esperienze di accessibilità e fruizione destinate ai disabili visivi, nonché un fitto calendario di appuntamenti caratterizzati da un approccio più soft e fantasy.
La programmazione 2014 de “Il cuNeo gotico” terminerà in autunno ad Alba nel mese di novembre con l’esposizione Fashion Witch, che presenterà gli esiti di un concorso per la realizzazione di una “capsule collection” di abiti e accessori neogotici… con defilé. Operazione mirata anche al sostegno di giovani artieri locali.